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“Nei periodi di crisi i matti scompaiono dalla conoscenza e dal dibattito nella vita pubblica. La crisi curiosamente è un fattore di moltiplicazione del disagio mentale ma diventa uno stupendo alibi per non operare perchè non ci sono le risorse perché ci sono altre emergenze. La salute mentale oggi è molto a rischio perchè lo smantellamento del welfare, che avanza in tutta Europa e in Italia, e il taglio drastico alle provviste finanziarie che allestiscono i servizi sociosanitari significano che i primi a pagare saranno le figure più vulnerabili, saranno i matti, i tossicodipendenti, le persone con varie fragilità. Credo che stiamo andando veramente nella direzione sbagliata”.

Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, intervenendo il 17/10/2014 (Istituto Orazio Flacco) al Festival della salute mentale che si è svolto a Bari e in provincia e si è concluso domenica 19 ottobre.

“Siamo vicini al capolinea della storia del Welfare – ha aggiunto Vendola – occorre fare un’operazione verità, ma non sulla miseria mentale, bensì sulla miseria dei servizi e sulla miseria istituzionale. Ma c’è una verità superiore. Io personalmente, se l’assumo come principio di realtà, sono tentato di andare a Roma a consegnare le chiavi della Regione perchè non è possibile che ancora qualcuno oggi mi proponga il tema di una ulteriore drastica riduzione della provvista finanziaria che serve per allestire i servizi socio sanitari nel territorio pugliese. Come qualunque governatore sa benissimo – ha concluso Vendola - quando si dice colpiamo gli sprechi, ad essere colpiti saranno i diritti dei cittadini, i servizi ai cittadini più poveri e più fragili. Se si volesse davvero colpire gli sprechi, occorrerebbe fare una Tac alla macchina pubblica”.

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