PugliaSalute

Presentando con il presidente Vendola e la dirigente dell’Usr, Anna Cammalleri la terza edizione del catalogo del Piano Strategico Regionale per la Promozione della Salute nelle scuole, l’assessore al Welfare Donato Pentassuglia ha dichiarato che “l’impegno per la promozione della salute nelle scuole continuerà. Stiamo lavorando con gli Ordini professionali e con l’ufficio scolastico regionale per coprire l’intera popolazione scolastica e sviluppare alcuni temi finora un po’ in ombra, come quello dell’educazione sessuale e della sessualità per il quale dobbiamo avviare una sperimentazione coinvolgendo i giovani e le loro famiglie”.

Il catalogo è arrivato al terzo anno: i progetti a valenza regionale (tabagismo, incidenti stradali, comportamenti a rischio, luoghi di lavoro e alimentazione) sono al centro. Poi ci sono le sperimentazioni, i progetti Expo 2015, le azioni informative, i progetti provinciali, il come aderire ai progetti, gli studi di sorveglianza, la rete dei promotori della salute. Nel 2013-14 (seconda edizione) sono state 472 le scuole che hanno realizzato un programma, con 3.200 classi coinvolte, 3.000 insegnanti e 70.300 ragazzi. Rispetto al primo anno c’è stato un 30% di incremento di classi e di studenti.

“La promozione – ha proseguito l’assessore - della salute nelle scuole sarà implementata con un percorso di presa in carico senza alcuna delega in bianco a nessuno ed entro il 31 ottobre esamineremo i progetti delle scuole. Nelle scuole superiori dovremo primariamente rispondere alle richieste degli adolescenti”.

“Per noi – ha concluso – è assai importante aver chiuso con il Ministero della Sanità il monitoraggio e il controllo delle aree a rischio ambientale: i progetti della salute nelle scuole dovranno intersecarsi con i progetti nelle aree a rischio ambientale per calibrare al meglio l’offerta di salute soprattutto nelle province più a rischio”.