PugliaSalute

Il welfare per tutti, la tutela del diritto alla salute, concetti che da sempre abbiamo imparato a considerare misura della civiltà di una organizzazione sociale, oggi sono a rischio, in quanto la carenza di risorse complessive per il Paese mette in discussione la sostenibilità stessa del sistema sanitario nazionale.

Soltanto attraverso decisioni politiche integrate e l’integrazione delle politiche, oggi, sarà possibile trasformare l’espressione “promozione attiva della salute” in un modello di vita sociale sostenibile nella nostra Regione.

Il cambiamento che si auspica dalla produzione di prestazioni sanitarie alla promozione attiva della salute riducendo e/o ritardando la comparsa delle cronicità, attraverso lo sviluppo di prevenzione attiva delle patologie, vuol dire occuparsi de “ la salute in tutte le politiche”.

Con la pubblicazione del testo "La Dieta Mediterranea della Puglia", da parte dell'AReS ( la presentazione ufficiale avverrà il 27pv alle 11.00, in Consiglio Regionale alla presenza del Governatore Vendola, del Presidente Introna, del rappresentante dell'Unesco e speriamo anche dei rappresentanti della Giunta) intendiamo condividere con una più vasta platea il concetto che la dieta mediterranea può rappresentare un modello di sviluppo sociale, agricolo ed economico sostenibile e non soltanto un fattore alimentare in grado di portare salute; e che lo sviluppo economico, che attualmente viviamo, ha di fatto prediletto modelli lontani dalle tradizioni delle nostre terre del Sud, mentre la dieta Mediterranea può diventare una sfida per un differente modello di sviluppo, più vicino alle nostre tradizioni.

Potrà, pertanto, questo testo rappresentare uno strumento di un più vasto programma di diffusione dello stile di vita Mediterraneo, che non potrà non vedere coinvolti i settori dell’agricoltura, delle attività produttive, dell’ambiente, della distribuzione, del turismo e della scuola, per condividere un percorso di promozione attiva della salute nella nostra Regione.

Francesco Bux