L’epatite C è una malattia infettiva del fegato causata dal virus HCV, acronimo inglese che sta per Hepatitis C virus, ovvero virus dell’epatite C. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la maggior parte dei decessi per epatiti sono riconducibili all’HCV, nonostante esistano nuovi farmaci antivirali in grado di garantire la guarigione dalla malattia.
Il problema è quello della identificazione precoce dell’infezione, spesso diagnosticata in fase avanzata.
Il virus, infatti, non causa sempre sintomi, rendendo di fatto invisibile la malattia e provocando piccoli danni che nel tempo portano a cirrosi o cancro del fegato. Individuare precocemente l’infezione è quindi fondamentale ai fini della cura e della sua guarigione.
Screening per l'individuazione del virus HCV
La Regione Puglia ha attivato un programma di screening gratuito per l’HCV rivolto alla popolazione maggiormente a rischio. Approfondisci nella pagina dedicata.
Come si cura
In caso di esito positivo al test di screening, la persona viene informata dall’operatore sanitario del punto di erogazione del test e contattata dal Centro specialistico per eseguire il test di conferma e l’eventuale presa in carico e la definizione del percorso terapeutico.
Per il trattamento delle infezioni da HCV, sono disponibili farmaci antivirali ad azione diretta (Direct-Acting Antiviral, DAAs) che hanno rivoluzionato l'approccio terapeutico per questa malattia. Sono altamente efficaci e con tassi di guarigione superiori al 95%. Agiscono direttamente sul virus dell'epatite C, inibendo le sue proteine essenziali per la replicazione virale. Vengono prescritti in combinazione per un periodo di trattamento variabile a seconda del genotipo del virus e delle caratteristiche individuali del soggetto.
Gli antivirali sono generalmente ben tollerati, gli effetti collaterali sono pochi. Tra i più comuni, affaticamento, mal di testa e disturbi gastrointestinali lievi. È importante segnalare al medico eventuali sintomi indesiderati o interazioni farmacologiche con altri farmaci in uso.
La maggior parte dei trattamenti dura da 8 a 12 settimane. In alcuni casi può essere necessario prolungare le cure fino a 24 settimane. Dopo la fine del trattamento, si monitora la carica virale nel sangue fino ad accertamento della guarigione.