SCREENING: PREVENZIONE E CONSAPEVOLEZZA

Cresce e si rinnocva l'attenzione nei confronti degli screening, strumenti di prevenzioe per fasce di popolazione ben definite. Nella Asl Bt il sostegno dato con l'assunzione di 3 tecnici e un medico senologo ha premesso il rilancio completo delle attività.

Gli screening attivi sono tre e vengono eseguiti su tutto il territorio aziendale. Lo screening del carcinoma mammario viene eseguito ogni due anni e riguarda le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni: nella Asl Bt ogni anno vengono chiamate ad eseguire l’esame circa 40 mila donne. La mammografie permette di verificare la presenza di lesioni tumorali: lo stesso esame viene analizzato da due medici senologi in momenti diversi. Lo screening della cervice uterina invece riguarda le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni e viene eseguito una volta ogni tre anni: sul territorio provinciale vengono coinvolte ogni anni 30 mila donne. Lo screening consiste nella esecuzione del pap test, un esame semplice e non doloroso che si esegue prelevando materiale presente sul collo dell’utero. L’analisi in laboratorio permette di verificare l’eventuale presenza di displasie, alterazioni del tessuto che riveste il collo dell’utero: alcune di esse possono regredire spontaneamente o rimanere invariate senza provocare danni all’organismo, mentre una piccola percentuale, nell’arco 10-15 anni, può evolvere in tumore. Se il test risulta positivo, le donne vengono contattate nuovamente per eseguire accertamenti più specifici. Il terzo screening attivo è quello relativo al tumore del colon retto: l’esame consiste nella verifica di sangue occulto nelle feci. Questo screening riguarda tutta la popolazione di età compresa tra i 50 e i 69 anni. In tutti i casi, è la struttura sanitaria a inviare a casa una lettera di invito a eseguire gli esami diagnostici. Combattere i tumori, dunque, è possibile e l’adesione agli screening è uno strumento privilegiato perché permette una diagnosi tempestiva. Resta invariato però l’invito a ridurre quanto più possibile i fattori di rischio attraverso l’adozione di uno stile di vita sano. Le regole sono poche e semplici: evitare il fumo di sigaretta, fare attività fisica regolarmente e seguire una corretta alimentazione ricca di frutta e verdura e povera di proteine di origine animale.

CENTRO SCREENING ASL BT p/o Ospedale “Dimiccoli”, Barletta viale Ippocrate tel. 0883.577. 620/621/688

Data di pubblicazione:

16/06/2015

Ultimo aggiornamento:

25/01/2016