ASL Lecce al Forum Risk Management di Arezzo

ASL Lecce al Forum Risk Management, in programma ad Arezzo dal 21 al 24 novembre.

ASL Lecce ha partecipato al Forum Risk Management di Arezzo con gli interventi del Direttore amministrativo Yanko Tedeschi e del Direttore generale Stefano Rossi e con 3 poster.

POSTER 1 (IN ALLEGATO)

La Sanità di iniziativa nel rapporto fra Dipartimento Nefro-dialitico e Distretto alla luce del DM 77/2022 nella Regione Puglia, ASL Lecce.
Di ZITO Anna (1), DE PASCALIS Antonio (1), NAPOLI Marcello (1), CISOTTA Federica (2), SATRIANO Francesco (2), PRETE Daniele (3)

 (1) Dipartimento Nefrodialitico, ASL Lecce
 (2) UO Pneumologia 2 COVID DEA, UOC Pneumotisiologia territoriale, ASL Lecce
 (3) UOSD Monitoraggio investimenti e sviluppo progetti innovativi, ASL Lecce

Il progetto presentato presso il 18^ Forum Risk Management in Sanità 2023 esplora l’applicabilità dei principi della Sanità di iniziativa al modello assistenziale della malattia renale cronica nella nostra ASL, dove risiedono circa 650 pazienti affetti da malattia renale cronica (MRC) in fase dialitica e ancora maggiore è il numero di persone affette da stadi più precoci di malattia. L’assistenza nefrologica si compone di una filiera eterogenea di servizi che devono essere integrati e orientati fondendo l’attuale organizzazione dipartimentale (Rete Nefrologico-Dialitico-Trapiantologica regionale, ReNDIT, DGR n. 1769/18 e DGR n. 2139/20) con il modello di intervento multidisciplinare a molteplici livelli (ospedale-territorio-domicilio) previsto dal DM 77/22. Il progetto indica come si potranno integrare le nuove articolazioni previste con l’attuale rete dell’assistenza nefrologica, allo scopo di a realizzare il progetto di salute della popolazione affetta da MRC tramite formule gestionali flessibili, supportate dalla Telemedicina.

 

POSTER 2 (IN ALLEGATO)

La Telemedicina ai tempi della pandemia da SARS-CoV2 nella Asl Lecce: dalla pratica clinica al Progetto Salute secondo le indicazione del DM77/2022
F. Cisotta1,2, M.G. Cagnazzo2, L. Baldassarre1, A. Zito3, M. Napoli3, D. Prete4, A. Grieco6, R. Rollo5, F. Satriano1,2
1. UO Pneumologia 2 COVID DEA, ASL Lecce; 2. UOC Pneumotisiologia Territoriale, ASL Lecce;
3. Dipartimento Nefrodialitico ASL Lecce; 4. UOSD Monitoraggio Investimenti e Sviluppo Progetti Innovativi, ASL Lecce; 5. Distretto Socio Sanitario ASL Lecce, già Direttore Generale ASL Lecce;
6. Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Unisalento

Nel 2021, in pieno periodo pandemico, l’U.O. Pneumologia 2/Semi-Intensiva COVID DEA PO V. Fazzi di Lecce e la Direzione Generale della ASL Lecce, con la collaborazione di MMG, Medici USCA e Infermieri, hanno strutturato un progetto di Telemedicina defindendo un percorso di salute dalla presa in carico del paziente, affetto da SARS-CoV2, a domicilio sino alla gestione ospedaliera. Tutto questo attivando un piano assistenziale personalizzato, facendo propri gli strumenti di telemonitoraggio, televisita, teleconsulto, dimostrando come un lavoro in équipe, con il supporto dell’e-health, possa essere la strada percorribile per mantenere il paziente al centro del patto di cura.

 

 

POSTER 3 (IN ALLEGATO)
Contenimento del rischio di contrarre una infezione correlata all’assistenza (ICA)
in un setting cardiochirurgico.
Dr Marco Cucurachi°, Dr Cosima Bonfrate°, Dr Andrea Circella°, Dr Alessandra Fantastico, Dr Valentina Fiore°, Dr Matteo Miccoli°, Dr Andrea Leo°,
Dr Demetrio Panzera°, Dr Sara Sabato°, Dr Ennia Suppa°, Dr Salvatore Zaccaria*, Dr Prisco Piscitelli **, Dr Giovanbattista Lobreglio^, Dr.ssa Laura Lupo^

° UOSD TI Cardiovascolare, * UOC Cardiochirurgia, ** Direzione Medica di Presidio, ^ UOC Patologia Clinica
Presidio Ospedaliero Vito Fazzi ASL Lecce

Gli autori del poster, un gruppo multidisciplinare composto da specialisti in Microbiologia, Patologia clinica, Igiene, Cardiochirurgia e tutti i Cardioanestesisti dell’ospedale Vito Fazzi guidati dal dr Cucurachi, si interrogano sulla possibilità di un approccio sistemico al contenimento delle ICA nell’UOC di Cardiochirurgia. Gli autori progettano quindi un intervento di miglioramento che coinvolge la modalità di Alert microbiologico ospedaliero, la gestione della sorveglianza e la formazione del personale nell’UO di Cardiochirurgia. Le ICA (Infezioni Correlate all’Assistenza) in particolare quelle sostenute da germi MDR (multi drug resistent) rappresentano oggi certamente la più grave, prolungata e paradossalmente misconosciuta epidemia planetaria, che incide drammaticamente sull’efficienza, sull’efficacia e sulla sostenibilità dei Sistemi Sanitari nei paesi di tutto il mondo, inoltre esiste una impellente necessità di prevenire il crescente contenzioso economico relativo alle complicanze da ICA. In ultimo la sentenza della Corte di Cassazione sez. III 6386/23 (Presidente Travaglino), in tema di contenzioso medico legale per ICA, chiede alla struttura sanitaria: “1) di aver adottato tutte le cautele prescritte dalle vigenti normative e dalle leges artis per prevenire l’insorgenza di patologie infettive e 2) di aver dimostrato di aver applicato i protocolli di prevenzione.”

 

 

 

» POSTER 1
POSTER 1 Download

» POSTER 2
POSTER 2 Download

» POSTER 3
POSTER 3 Download

Inserito da :

UOSVD Comunicazione e Informazione Istituzionale

Data di pubblicazione:

23/11/2023

Ultimo aggiornamento:

23/11/2023