Rete dei servizi di facilitazione digitale
Il progetto “Rete dei servizi di facilitazione digitale”, finanziato con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Investimento 1.7.2, si propone come azione di sistema per sostenere efficacemente l’inclusione digitale, realizzando una nuova opportunità di affiancamento rivolta alla popolazione con basse competenze digitali nella fascia di età 18 - 74, che mira a sviluppare:
* le competenze digitali di base per una consapevole cittadinanza attiva;
* la consapevolezza personale nel rapporto con le nuove tecnologia;
* l’inclusione sociale.
Il fine è quindi quello di rendere la popolazione target competente e autonoma nell’utilizzo di internet e dei servizi digitali erogati sia dai soggetti privati che dalla Pubblica Amministrazione, favorendo un uso consapevole della rete e fornendo gli strumenti per beneficiare appieno delle opportunità offerte dal digitale.
Grazie ai servizi forniti dai punti di facilitazione digitale i fruitori vengono accompagnati e formati, sulla base delle loro specifiche esigenze e competenze di partenza, al progressivo utilizzo autonomo e consapevole:
* di Internet e delle tecnologie digitali (ad esempio come temi come la protezione dei dati personali e la verifica dell’autenticità delle informazioni);
* dei principali servizi digitali pubblici resi disponibili online (come ad esempio quelli relativi all’identità digitale, all’anagrafe e allo stato civile – inclusi i certificati online, alla piattaforma notifiche, ai servizi sociali ed educativi, ai servizi sanitari e al fascicolo sanitario elettronico, ai servizi di mobilità, alle piattaforme di partecipazione);
* dei principali servizi digitali privati (come ad esempio quelli relativi alle videoconferenze, agli acquisti di prodotti e servizi, alla formazione, all’utilizzo della posta elettronica, dei social network e delle app di messaggeria istantanea).
La chiave è portare i cittadini in un luoghi fisici, capillarmente diffusi e quindi prossimi alla popolazione, aperti al pubblico e collocati in spazi già attivi e frequentati, nei quali è possibile ricevere affiancamento da personale qualificato mediante metodologie mirate per età e profilo di utilizzo dei servizi in rete e sulla base delle specifiche concrete e quotidiane esigenze.
In questo contesto il progetto regionale che prevede l’attivazione di complessivi 231 punti di facilitazione sul territorio pugliese, include l’apertura di 30 sportelli, sotto il coordinamento della Agenzia Regionale per la Salute e per il Sociale, presso le strutture del Servizio Sanitario Regionale, dove i cittadini incontrano i FACILITATORI DIGITALI, mediatori tra le RICHIESTE e i FABBISOGNI degli stessi e i PROCESSI DI DIGITALIZZAZIONE in corso nella società circostante e nello specifico nelle Aziende Sanitarie Locali della Regione Puglia.
A seguito di procedura ad evidenza pubblica l’ARESS Puglia ha affidato la gestione dei 18 punti previsti nelle provincie BAT, Lecce, Brindisi e Taranto di cui sedici agli Enti del Terzo Settore A.E.C.I. (Associazione Europea Consumatori Indipendenti) e Codici (Centro per i Diritti del Cittadino) e due alla Associazione Indipendente Ricerca Salute e Ambiente.
In totale i punti di facilitazione presenti nella ASL di Lecce sono quattro:
* Presidio Ospedaliero Vito Fazzi –Piazza Filippo Muratore, 1 Lecce – Locali del Centro Unico di Prenotazione
* Distretto Socio Sanitario di Nardò –Via XXV luglio (ex presidio ospedaliero)– Locali del Centro Unico di Prenotazione
* Distretto Socio Sanitario di Maglie–Via Ferramosca (ex Presidio ospedaliero) - Locali del Centro Unico di Prenotazione
* Presidio Ospedaliero di Scorrano –Via Giuseppina Delli Ponti –Locali Del Centro Unico di Prenotazione
Per tutte le informazioni sul progetto:
https://www.regione.puglia.it/web/trasformazione-digitale/punti-di-facilitazione-digitale
Inserito da :
Uosvd Comunicazione e Informazione Istituzionale
Data di pubblicazione:
15/12/2023
Ultimo aggiornamento:
15/12/2023
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