Lettera del Direttore Generale Mellone alla Gazzetta del Mezzogiorno

Rettifiche e precisazioni su un articolo apparso oggi sul quotidiano

Egregio Direttore, in relazione all'articolo comparso in edizione odierna (pag.XII, Galatina “Ospedale – Sventato un danno” a firma a.l.) La prego di voler accogliere le seguenti precisazioni, dandone evidenza nel Suo quotidiano, compatibilmente con la disponibilità di spazi.

L'articolista riferisce l'opinione di un locale Circolo politico su una presunta revoca della delibera 1695 che accorpava la Pediatria di Galatina all'analogo reparto di Copertino.

Devo chiarire che, in realtà, non di revoca si tratta, ma di mera correzione di un errore materiale: nella deliberazione avevamo usato erroneamente una locuzione che poteva far supporre una qualche sotto-ordinazione del Reparto di Galatina a quello di Copertino ed a ciò abbiamo provveduto, al fine di eliminare ogni equivoco. Resta invariata la sostanza del provvedimento: l'unificazione dei due Reparti, che costituiranno una unica Unità Operativa su due sedi, con un unico Direttore di Struttura.

Di tale correzione, e del contesto in cui è maturata la decisione sulle Pediatrie e sulla Chirurgia Generale, ho dato ampio rendiconto ai Sindaci del territorio nel corso dell'incontro del 22 ottobre u.s.

Tale modello, che stiamo utilizzando anche in altre specialità, è pienamente compatibile con la programmazione regionale, che prevede si due Unità Operative ma non necessariamente autonome ed indipendenti, mentre prevede, invece, una drastica riduzione del numero di primariati della ASL, in ossequio a norme di carattere nazionale.

Esso sta anche dentro uno schema di lavoro che vede Copertino e Galatina mettere progressivamente in comune risorse umane e materiali, per mantenere una efficienza complessiva anche in presenza di riduzione delle risorse umane per effetto dei vincoli vigenti. Stesso schema interessa anche l'aggregato Casarano-Gallipoli.

In tutto ciò non c'è niente di unilaterale, non ci sono colpi di mano, non ci sono “delibere di svuotamento del Santa Caterina Novella” non c'è mancato coinvolgimento, non c'è “revoca di fronte alla sollevazione popolare”. Ho avuto modo più volte di esporre tale schema di lavoro ai Consigli Comunali, alle Autorità politiche, alle Organizzazioni Sindacali, assumendomene la piena responsabilità alla luce del sole e nel solo interesse dei cittadini.

Continuerò a farlo, assumendo come esortazione il “monito” del Circolo politico di cui sopra ad investire ancor di più nella partecipazione, ma richiamando me stesso ed i miei interlocutori politici al dovere primario: sforzarsi di garantire servizi sufficientemente idonei ai cittadini e non servizi-immagine privi delle risorse necessarie a dare qualità e sicurezza ai pazienti che si affidano a noi.

Valdo Mellone

Inserito da :

sonia giausa

Data di pubblicazione:

23/10/2013

Ultimo aggiornamento:

25/01/2016