Progetto "On the Road- Unità mobile per migranti e rifugiati"

Sbarco di migranti a Gallipoli.
Report dell'intervento effettutato il 26 luglio dai mediatori interculturali presso l'ospedale di Gallipoli

Progetto “On the Road- Unità mobile per migranti e rifugiati” Report intervento 26 luglio 2012

In data odierna su segnalazione della Direzione Medica del Presidio Ospedaliero di Gallipoli, la dott.ssa Sonia Giausa, referente di progetto per la ASL di Lecce, ha attivato la rete messa a disposizione dal progetto per fornire risposta alle richieste di mediazione linguistica interculturale presso l'Ospedale, ove erano stati condotti taluni migranti appena sbarcati sulle coste gallipoline. Sono tempestivamente intervenuti presso l'Unità Operativa di Pronto Soccorso dell’Ospedale di Gallipoli: un interprete di lingua “farsi”, tre mediatori interculturali e l'avv. Donatella Tanzariello che, nella sua qualità di referente di progetto per il Consiglio Italiano per i Rifugiati, ha valutato l'eventuale necessità di un contributo in loco della stessa Organizzazione in favore dell’utenza segnalata. Giunti sul posto gli Operatori hanno immediatamente preso contatto con il personale medico presente presso il Pronto Soccorso per acquisire le informazioni propedeutiche all’intervento da effettuarsi: i migranti presenti sono tutti di nazionalità afghana e sono giunti sulle coste salentine in mattinata a bordo di un imbarcazione proveniente dalle coste della Turchia, che trasportava circa 120 persone, di cui numerosi minori (anche non accompagnati) e donne. Il viaggio è durato 3 giorni e 4 notti in condizioni di mare avverso e gli sbarcati presentavano segni importanti di disidratazione e trauma a seguito delle difficili condizioni affrontate. Presso l’Ospedale di Gallipoli sono state condotte 8 Persone: 6 donne (una in stato di gravidanza) e due uomini. Fra loro vi sono 3 minori rispettivamente di 6 (F), 12 (M) e 13 (M) anni. Nessuno presentava ferite esterne. Gli interventi medici sono consistiti nelle prime cure a supporto della condizione di disidratazione, stress e trauma da viaggio. La donna in stato di gravidanza è stata immediatamente ricoverata e condotta nel reparto di ginecologia. Gli altri sono stati sottoposti ai controlli di routine. I mediatori linguistici presenti hanno supportato il personale medico nell’acquisizione dei dati anagrafici delle persone soccorse, nella prima accoglienza degli stessi, nella collocazione nelle stanze, nella comprensione della sintomatologia rappresentata, nel contatto con i parenti trasferiti presso la struttura di primo smistamento “Don Tonino Bello” di Otranto, nella definizione della dieta alimentare da adottare durante il periodo di osservazione. La consulente legale CIR ha fornito loro l’informativa di base circa la loro presenza in Italia e le condizioni di soggiorno, ha interloquito con il Personale sanitario circa l’organizzazione del servizio e circa le modalità per effettuare il trasferimento, il mattino seguente, presso il Centro “Don Tonino Bello” di Otranto, da effettuarsi in diretto coordinamento don la Divisione Immigrazione della Questura di Lecce. L’intervento, particolarmente apprezzato dal Personale sanitario per la sua utilità, efficacia e tempestività è stato reso possibile grazie al protocollo d'intesa, stilato tra l'Istituto Culture Mediterranee e la ASL Le, che prevede l'assegnazione di mediatori interculturali all'Ufficio Relazioni con il Pubblico, disponibili e a rispondere ai bisogni di informazione e accoglienza per problematiche di carattere sanitario ai Cittadini stranieri che fruiscono dei servizi erogati in tutte le strutture dell’Azienda.

Gli Operatori intervenuti

Inserito da :

sonia giausa

Data di pubblicazione:

27/07/2012

Ultimo aggiornamento:

13/01/2016