“Salvo e Gaia. Un regalo che vale una vita”

Questa mattina (21 gennaio n.d.r.) si è tenuta la proiezione della prima nazionale di “Salvo e Gaia. Un regalo che vale una vita”, un cartone animato sulla donazione di organi, cellule e tessuti prodotto dal Ministero della Salute in collaborazione con il  Centro Nazionale Trapianti e rivolto ai ragazzi della scuola primaria.

La proiezione è stata preceduta da una riflessione del commissario straordinario Silvana Melli, da una breve presentazione di Maria Carmela Carbonara, coordinatrice territoriale donazione organi e dalla testimonianza di Roberta, una giovane trapiantata di fegato. Hanno contribuito all'evento, oltre al Centro Regionale Trapianti, le associazioni AIDO -Associazione Italiana Donatori Organi- e AITF -Associazione Italiana Trapiantati Fegato.

Salvo e Gaia è un cartone animato strutturato in sei episodi in cui i protagonisti partono alla scoperta del “fantasticoso” corpo umano a bordo della loro “medicicletta”, interrogandosi sul suo funzionamento e in alcuni casi sulle sue possibilità di “riparazione”. Il delicato argomento della donazione di organi, tessuti e cellule è stato inserito nel più ampio discorso dell’educazione alla salute, fondamentale per indirizzare gli “adulti di domani” verso  comportamenti salubri, proponendo un momento di riflessione su come è strutturato il nostro corpo, sui giusti stili di vita per preservarlo al meglio e sul concetto di dono come atto di solidarietà.

I 240 ragazzi in sala hanno partecipato con vivo interesse alla manifestazione, ponendo alla fine del filmato domande interessanti e specifiche, rivolte sopratutto alla testimonial, mostrando grande sensibilità per i suoi vissuti e le sue emozioni.

Si è aperta la discussione  e i bambini   hanno chiesto a Roberta delle sue emozioni prima e dopo il trapianto , del cambiamento della sua vita post-trapianto, di cosa provava verso il suo donatore,  di cosa è cambiato nella sua vita pratica e dei libri autobiografici che la ragazza ha pubblicato, il primo pretrapianto ed il secondo dopo il trapianto di fegato.  Roberta ha illustrato particolari circa la malattia genetica di cui ha sofferto sin da neonata (glicogenosi di tipo I), della necessità di dover mangiare ogni due ore, anche di notte, quando era costretta a fare una nutrizione enterale mediante sondino naso-gastrico e della sua grande soddisfazione quando ha potuto sentire, grazie al trapianto,  il senso della fame ed ha potuto mangiare la cioccolata sino ad allora proibita,  conquistando un senso di  “normalità”. Non sono mancati gli interrogativi su quali organi si possono donare da vivente, su cosa sia la morte cerebrale e su quali  organi  si possono donare dopo morte cerebrale,  sul perché si può rilasciare la dichiarazione di volontà solo al raggiungimento della maggiore età .

“Siamo lieti di cogliere l'occasione che ci ha fornito il Ministero scegliendo Lecce come sede della “prima” nazionale per il lancio del filmato sulla donazione di organi, cellule e tessuti -dice il commissario straordinario Silvana Melli.- Propizio è il momento per rinforzare le iniziative di promozione della cultura della donazione che stiamo portando avanti con impegno sul territorio salentino, organizzando momenti di riflessione nelle scuole e nei luoghi di aggregazione sociale. Abbiamo già avuto modo di dire che guardiamo con ottimismo i primi frutti di questo scorcio di 2016. Le nostre equipe ospedaliere di Casarano e Lecce -continua Melli- hanno già dato seguito a tre donazioni dall'inizio dell'anno, prelevando fegato, reni e cuore che hanno ridato speranza di vita a 11 persone beneficiarie del trapianto. Non ci stancheremo mai di mandare un pensiero di gratitudine alle famiglie dei donatori che hanno testimoniato il valore cardine portato avanti nel filmato presentato oggi: la “solidarietà”. Così come non possiamo non ribadire che questi gesti sono anche testimonianza di stima e fiducia verso chi lavora nei nostri servizi ed è grazie al quotidiano lavoro dei nostri operatori che è possibile raggiungere questi traguardi. La vivacità e l'interesse dimostrato oggi dai bambini presenti -conclude il commissario straordinario- è garanzia di un messaggio che resterà con loro e sarà veicolato all'interno delle scuole ed alle famiglie”.

Inserito da :

Comunicazione ed Informazione Istituzionale

Data di pubblicazione:

21/01/2016

Ultimo aggiornamento:

29/01/2016