Al «Fazzi» impiantata la prima protesi di femore “fatta su misura” grazie alla bioingegneria

Operazione straordinaria realizzata

dall’équipe di Ortopedia

guidata dal dott. Giuseppe Rollo

La prima protesi di femore “fatta su misura” grazie alla bioingegneria. È stata impiantata ad un’anziana donna, nei giorni scorsi, nel reparto di Ortopedia dell’Ospedale “Vito Fazzi”: un intervento di straordinaria rilevanza per Lecce e la Puglia.

L’eccezionalità dell’operazione portata a termine con successo dall’équipe del dott. Giuseppe Rollo, primario dell’Ortopedia, sta nel connubio vincente tra tecnica chirurgica e nuove tecnologie applicate alla Sanità. «Abbiamo impiantato – spiega il dott. Rollo – per la prima volta a Lecce un impianto di protesi di femore “custom made”. Un’operazione delicata, trattandosi di una paziente di circa 70 anni, ma che è riuscita perfettamente. Si trattava, infatti, di una re-revisione, quindi dell’impianto su una precedente protesi che però aveva usurato in modo importante la componente acetabolare, provocando una grossa perdita di sostanza».

A pagarne lo scotto l’anziana paziente, fortemente limitata nella possibilità di muoversi. Con il nuovo intervento, invece, potrà tornare a farlo con maggiore libertà, recuperando movimenti dell’arto che sembravano compromessi.

Non un “miracolo”, ma il risultato tecnico e pratico generato dall’uso combinato di nuove tecnologie: «Mediante uno studio Tac tridimensionale – racconta il dott. Rollo -, una nuova strumentazione che abbiamo a disposizione a Lecce, siamo riusciti letteralmente a ricostruire la protesi su misura, colmando la perdita di sostanza che stava provocando grossi guai». Con la bioingegneria a ricoprire il ruolo, quanto mai prezioso, di “alleato” dei chirurghi ortopedici: «E’ proprio così – conferma Rollo – perché grazie ad essa il “disegno” della Tac è stato trasformato in un impianto al titanio perfetto per essere montato al posto di quello precedente». E ora finalmente, «la paziente sta bene e potrà camminare molto meglio di prima». Grazie alla sua protesi nuova, disegnatale addosso come fosse un abito su misura.

«Un impianto eccezionale – conclude il dott. Rollo – realizzato da un’azienda specializzata, capace di offrire una protesi all’avanguardia alla nostra maestria chirurgica e di rispondere in pieno alla domanda di buona ed efficiente Sanità della Direzione strategica di Asl Lecce, senza il cui sostegno e approvazione non sarebbe stato possibile fare questo bel passo avanti per la Medicina del Salento».

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Ufficio Stampa

Data di pubblicazione:

10/11/2016

Ultimo aggiornamento:

10/11/2016