Emodinamica, infermiere dell’Heart Team premiato all’EuroPCR di Parigi

E al “Fazzi” è in arrivo il secondo angiografo, il dg Melli: “Per l’estate sarà operativo”

Un caso clinico da primo premio. Vissuto in sala operatoria e poi raccontato da Francesco Germinal, infermiere del reparto di Cardiologia Interventistica ed Emodinamica del “Vito Fazzi”, davanti ad una platea europea: l’EuroPCR 2017 di Parigi. Da dove Germinal è tornato qualche giorno fa con in tasca il Clinical Case Award, riconoscimento per il miglior infermiere nel settore dell’emodinamica interventistica, area “Nurse and allied professionals 2017”. Frutto dell’impegno personale e soprattutto – come sottolinea egli stesso - «della qualità del lavoro di squadra, l’Heart Team appunto, che stiamo portando avanti nel nostro reparto». Un “piccolo gioiello”, fondato dal compianto Antonio Montinaro e oggi guidato dal suo allievo Giuseppe Colonna, che sta dando lustro all’Ospedale e alla ASL di Lecce.

«A Parigi – racconta Germinal – ho illustrato la complessità di un caso di occlusione totale della coronaria. Il paziente, 69enne, aveva avuto già un primo intervento a Foggia che, però, non era stato risolutivo. Poi si è rivolto al nostro reparto, specializzato in questi tipi di interventi, per farsi operare dal dottor Dionigi Fischetti, specialista in Cto (cronic total occlusion). L’operazione è andata benissimo e il resoconto che ne ho fatto è stato così apprezzato da ricevere questo prestigioso riconoscimento. Fondamentale è stata la gestione delle complicanze che si sono presentate durante l’intervento, superate grazie all’approccio multidisciplinare dell’Heart Team, che prevede la collaborazione tra l’équipe dell’Emodinamica e quella della Cardiochirurgia».

Tecniche, strumenti e uno “spirito” nuovi messi a disposizione del risultato finale: «Gestire questo tipo di interventi – rimarca Germinal – nell’ottica dell’Heart Team significa mettere in atto un notevole cambiamento organizzativo, basato sul lavoro di squadra cui offrono il proprio contributo diverse équipe chirurgiche: un valore aggiunto che sta dando importanti risultati operativi». E’, in sostanza, l’applicazione embrionale della tecnica operatoria in sala ibrida: un futuro che, nell’Ospedale di Lecce, è già molto vicino.

Tanto da essere tra i temi toccati oggi pomeriggio allo STEMI Forum di Lecce, convegno di studi per ricordare l’opera pionieristica del dottor Antonio Montinaro, il creatore della rete salentina di Emodinamica, e soprattutto per raccoglierne l’eredità umana e professionale. “Un medico – le parole di Colonna – che ha fatto scuola, creando un gruppo di professionisti e mettendo a loro disposizione competenze, qualità e segreti del mestiere”. “Un patrimonio per la Sanità del Salento – ha aggiunto il direttore generale Silvana Melli – perché abbiamo bisogno di maestri come Montinaro e di esempi positivi come quello di Germinal, che ci spingono a valorizzare queste eccellenze e a credere nel lavoro di squadra, capace di coinvolgere medici, infermieri e reparti come l’Emodinamica e la Cardiochirurgia. Il compito della Asl è mettere queste grandi professionalità in condizione di operare al meglio e con gli strumenti migliori: ad esempio con il secondo angiografo in arrivo al Vito Fazzi”.

Un macchinario “salva-vita” fondamentale per un reparto che lavora h24 sull'infarto acuto, per il quale proprio oggi il responsabile del procedimento ha consegnato il cantiere alla ditta esecutrice e - come ha annunciato Melli - “sarà operativo per l’estate”.

Con una prospettiva di sviluppo ulteriore nel nuovo Dipartimento Emergenza e Accettazione (DEA) del “Fazzi”, che – ha rimarcato il direttore sanitario ASL, Antonio Sanguedolce – “al terzo piano ospiterà una piastra dedicata al Dipartimento cardiovascolare, comprendente cardiologia interventistica ed emodinamica, cardiochirurgia e cardiochirurgia vascolare, e dotata di due angiografi più un terzo per la sala ibrida: una struttura d'avanguardia che non poteva mancare in un hub di secondo livello. Abbiamo davanti un futuro eccellente – ha concluso - grazie alle strutture che stiamo realizzando e alle professionalità che abbiamo già nella nostra ASL”.

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Ufficio Stampa

Data di pubblicazione:

09/06/2017

Ultimo aggiornamento:

09/06/2017