L’altra faccia del G7: a Bari il forum della Regione Puglia dedicato a economia, salute e povertà

Obiettivo del Forum è di dar voce a chi non ha voce proprio nel cuore del più grande evento economico che riunisce i Paesi più sviluppati al mondo, che non sono tuttavia immuni dal diffondersi di sacche di disagio e povertà sempre più ampie

Il Presidente della Regione Puglia Michele EMILIANO e gli Organizzatori dell’evento – Ing. Barbara Valenzano (Direttore del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio della Regione Puglia), il Dr Giammarco Surico (Direttore dell’Oncologia Medica ASL di Lecce) e il Dr. Vito Montanaro (Direttore della ASL Bari) – presentano il Forum “Economia, Povertà, Sviluppo Sostenibile e Salute Globale”  che si svolge a Bari il 12 Maggio come contraltare del World Economic Forum di Davos e delle grandi discussioni economiche del G7 Finanziario ospitato in città nelle stesse ore. Al centro della scena questa volta sono le persone, le loro difficoltà, le loro legittime aspirazioni, la loro possibilità di contribuire al cambiamento e al progresso sociale.

Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha inteso cogliere l’opportunità offerta dal grande evento del G7 Finanziario ospitato a Bari per accendere i riflettori sull’Economia reale dell’Italia, dell’Europa e del Mondo: un’economia fatta di uomini e donne, bambini e anziani fragili, prostrati dalla crisi economica o schiacciati nei disumani ingranaggi della produzione globalizzata, quando non vittime di gravi carestie conseguenti a conflitti o cambiamenti climatici desertificanti. Si tratterà di un’occasione di innesco di dinamiche di partecipazione a difesa del cittadino e di un percorso di condivisione tra scienza, problemi quotidiani dei cittadini e decisori politici. Obiettivo del Forum è di dar voce a chi non ha voce proprio nel cuore del più grande evento economico che riunisce i Paesi più sviluppati al mondo, che non sono tuttavia immuni dal diffondersi di sacche di disagio e povertà sempre più ampie.

Come spiegherà il Prof. JAMES GALBRAITH (uno dei maggiori economisti del mondo, già consigliere di Obama), dopo 9 anni di crisi economica, la povertà non può più essere considerata un fatto straordinario che riguarda pochi sfortunati (come qualche discutibile studio scientifico ha ipotizzato per lo sviluppo dei tumori) ma un fenomeno di massa che interroga i governanti a ripensare sistemi di welfare concepiti in altri momenti storici. Un ripensamento che s’impone anche per la tipologia di modelli economici dominanti. È indispensabile riportare al centro il lavoro e l’economia reale, il capitale umano, il sostegno alla famiglia come cellula fondamentale della società, la tutela del patrimonio artistico, culturale, paesaggistico e ambientale, rilanciando le sfide dell’innovazione tecnologica e dello sviluppo sostenibile.

Il Direttore del Servizio ISTAT sulle analisi delle condizioni economiche Federico Polidoro spiegherà che in Italia le persone che vivono in povertà assoluta sono passate dai 2 milioni del 2005 ai 4,6 milioni del 2015 (dal 3% all’8% della popolazione con un incremento del 141% in dieci anni!): sono sempre di più le persone che non possono permettersi spese essenziali come quelle per gli alimenti, la casa, i vestiti e non hanno i mezzi per spostarsi né per curarsi. La quota di famiglie in povertà assoluta è quasi raddoppiata: da 820.000 nel 2005 a 1,6 milioni. Questo significa che su 100 famiglie, almeno 6 non possono permettersi un tenore di vita accettabile, ma il disagio è ancora più vasto se si considerano altri indicatori: il 38,6% delle famiglie non può far fronte a spese impreviste, sono aumentate del 65% quelle che non possono permettersi di riscaldare la propria abitazione e dell'81% quelle che non consumano pasti proteici almeno 3 volte a settimana.

Il Forum voluto dalla Regione Puglia in occasione del G7 si propone di riportare alla ribalta del dibattito pubblico le reali dimensione del fenomeno povertà per far emergere prospettive e proposte di nuovi modelli economici e di welfare, da portare all’attenzione dei decisori politici regionali e nazionali, nella prospettiva di uno sviluppo rispettoso delle persone e dell’ambiente. Tra i partecipanti oltre agli assessori regionali Negro (Welfare), Santorsola (Ambiente) e Giannini (Mobilità): Maurizio PALLANTE (Decrescita Felice), il Prof. Vito Peragine (esperto di economia della disuguaglianza), la Prof. Maria Teresa Gattullo (Economia di Comunione), Grazia Francescato (già Presidente della Croce Rossa), Eduardo Missoni (Università Bocconi - Milano), Salvatore Ippolito (Commissione delle Nazioni Unite per i Rifugiati) e Maria Neira (Direttrice Sezione Ambiente e Salute dell’OMS di Ginevra). Partecipano alla tavola rotonda che si concluderà con la promulgazione del “manifesto di bari per un’economia al servizio della promozione umana”  il Direttore del Dipartimento nazionale di Chimica del CNR Maurizio Peruzzini CHE PRESENTERA’ LE CONCLUSIONI DEL COMITATO GOVERNATIVO SULLA DECARBONIZZAZIONE, Vincenzo  Mercinelli (Scuola di Economia Civile e Microcredito), il Presidente della Federazione Nazionale delle Associazioni di volontariato cattolico Gianfranco Cattai (FOCSIV), don Vito Piccinonna (Presidente Caritas di Bari), don Lucio Ciardo (Banco Opere di Carità Puglia), Luigi Russo (Forum Terzo Settore), Pasquale De Sole (AUCI Roma), Alessandro Distante (ISBEM Brindisi), Anna Cammalleri (DG dell’Ufficio Scolastico Regionale), Sabrina Sansonetti (Numero due di Google in Italia), Matteo Valentino (Cittadinanzattiva). La segreteria scientifica del Forum è affidata alla ASL di Lecce attraverso la Repol/Dipartimento di Prevenzione, diretto da Giovanni De Filippis, e sotto la supervisione del Direttore Generale Silvana Melli, che sostiene fortemente il progetto.

L'evento si inserisce nel quadro delle iniziative per la proposta pugliese di una "Road Map verso la decarbonizzazione" - messa a punto dal Direttore del Dipartimento Ambiente della Regione Ing. Barbara Valenzano e obiettivo primario nell'agenda politica del Presidente Michele Emiliano - il cui evento di lancio si è tenuto il 10 ottobre 2016 a Taranto, città sede dell'acciaieria ILVA ex ItalSider, per proporre la Puglia come meta-modello europeo per la decarbonizzazione: un progetto ambizioso per consentire il superamento della falsa dicotomia "lavoro-salute" e restituire alle città pugliesi e ai cittadini, la dignità che meritano. Il 24 Ottobre 2016, si è svolto un secondo appuntamento a Roma, alla presenza dei massimi esperti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e della Lancet Commission di Londra, per proseguire con la terza tappa, il workshop internazionale del 25 Novembre a Roma compartecipato dalla Presidenza Nazionale del CNR.

L'azione, fortemente voluta e guidata dal Governo regionale, è di fatto un progetto collettivo la cui chiave di volta è la reciprocità, nel senso di incontro-confronto tra esigenze e soluzioni, laddove la cittadinanza esprime i “bisogni” ed il mondo scientifico studia percorsi alternativi, innovativi e sostenibili, mentre le istituzioni (a tutti i livelli di rappresentatività) sono chiamate all'ascolto e alla sintesi, avviando specifiche azioni e strumenti di policy che coinvolgano il mondo delle imprese. Inoltre, nell'ambito della 22esima edizione della Conferenza Annuale sul Cambiamento Climatico (COOP 22), prevista dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfcc), che si è tenuta a Marrakesh dal 7 al 22 Novembre 2016, il Presidente Michele Emiliano - con il Direttore del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio della Regione Puglia - hanno accolto con piacere l'invito dell'OMS a presentare il progetto-pilota pugliese ad una platea più ampia e autorevole, quale occasione per attivare importanti relazioni propedeutiche all'avvio di un percorso politico condiviso con la Commissione Europea ed i suoi maggiori rappresentanti istituzionali.

» Locandina Forum Ecomomia e Povertà
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Ufficio Stampa

Data di pubblicazione:

08/05/2017

Ultimo aggiornamento:

10/05/2017