Laboratori analisi, anche Campi nella nuova Rete aziendale: riorganizzare il servizio vuol dire migliorarlo, non chiuderlo

Il cronoprogramma della Asl Lecce va avanti spedito: dopo Martano (il 1° febbraio scorso), è prevista la rimodulazione del Sert di Lecce (1/3/2017), del Laboratorio di Maglie (13/3/2017), Campi e Nardò (3/4/2017), Poggiardo (3/7/2017). 

ASL Lecce sta proseguendo, secondo i tempi stabiliti, nella rimodulazione della Rete di Servizi di Medicina di Laboratorio. Un nuovo modello che, come chiarito in diverse occasioni, per l’utenza non cambierà nulla: a Martano, a Nardò come a Campi Salentina, strutture che non chiudono affatto. La riorganizzazione di alcuni Laboratori analisi, con l’accentramento e inquadramento all’interno di una nuova architettura funzionale, non tocca cioè la sostanza che interessa da vicino i cittadini: i punti accettazione, prelievo e consegna  di referti, compresi i tempi di refertazione, resteranno immutati.

Ciò che muterà e in modo sostanziale, in linea con quanto previsto dal Piano regionale, sarà il funzionamento del sistema dei laboratori, che avrà strutture più grandi, funzionali e specializzate, in grado di sopperire alle carenze di servizi troppo piccoli e dispersivi.

Il cronoprogramma della Asl Lecce, dunque, va avanti spedito: dopo Martano (il 1° febbraio scorso), è prevista la rimodulazione del Sert di Lecce (1/3/2017), del Laboratorio di Maglie (13/3/2017), Campi e Nardò (3/4/2017), Poggiardo (3/7/2017). 

In sei mesi la nuova Rete andrà a regime. Dal punto di vista logistico essa sarà strutturata con un Laboratorio di riferimento con settori specialistici, ospitato all’interno del polo ospedaliero di II livello “Vito Fazzi”, dotato di strumentazioni innovative e capace di realizzare almeno 2 milioni di analisi l’anno, livello ottimale per ottenere una diretta connessione tra quantità e qualità delle prestazioni. Sempre nel “Fazzi” opereranno due laboratori specialistici di Genetica medica e Microbiologia.  La Rete si svilupperà quindi nei laboratori decentrati attivi negli altri cinque presidi ospedalieri, con almeno 1,5 milioni di prestazioni erogabili e tre livelli previsti: ambulatoriale, per i pazienti ricoverati e per le urgenze (garantite h24). In più sarà attivo un laboratorio territoriale all’interno della Cittadella della Salute di Lecce, punto di riferimento anche per i Centri prelievo dei Distretti di Campi Salentina, Martano e SerT di Lecce. Il quadro sarà poi completato dai Centri prelievo presenti nei Presidi Territoriali di Assistenza (gli ex ospedali riconvertiti di Maglie, Poggiardo e Nardò), in cui sono previsti sistemi di analisi decentrate per i casi di prestazioni di diagnostica di laboratorio urgente. Resteranno al loro posto anche gli altri Centri prelievo territoriali già presenti, ma saranno integrati con la Rete dei laboratori.

Un percorso che permetterà alla ASL di offrire un servizio organizzato meglio, capace di dare continuità assistenziale tra ospedale e territorio e di rispondere alle esigenze di standardizzazione, di confrontabilità e riproducibilità dei risultati, di omogeneità dei livelli di riferimento e dei criteri interpretativi che la nuova rete di strutture può generare, eliminando di conseguenza ripetizioni, errori e sprechi. Uno sforzo che per la Asl ha un obiettivo preciso: garantire la salute dei cittadini.

 

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Ufficio Stampa

Data di pubblicazione:

24/02/2017

Ultimo aggiornamento:

24/02/2017