Riordino, la fase operativa parte dall’Ospedale di Galatina

Incontro con il commissario Aprea e il comitato pro Ospedale per stilare il cronoprogramma con cui condividere tempi e passaggi tecnici

La ASL Lecce avvia la fase operativa del Piano di Riordino, condividendo tempi e passaggi tecnici. Tutto racchiuso nella bozza di cronoprogramma uscita dall’incontro tenuto stamane in Direzione Generale con il commissario prefettizio del comune di Galatina, Guido Aprea, e i rappresentanti del Comitato pro Ospedale, Piero Masciullo e Vito Tundo.

La Direzione Strategica ha così avviato il primo tavolo di lavoro che, grazie al coinvolgimento della comunità interessata, farà da apripista rispetto al più generale processo di cambiamento che investirà la Sanità salentina nei prossimi mesi. Tempi certi e un metodo di lavoro basato sulla condivisione e, soprattutto, su un modello operativo definito, chiaro e senza “vuoti”. Il direttore generale Silvana Melli, affiancata dal direttore amministrativo Antonio Pastore e dal direttore sanitario Antonio Sanguedolce, ha spiegato che «l’applicazione del Riordino sarà graduale, a partire proprio da Galatina, e dovrà svilupparsi in modo da compensare la dismissione e lo spostamento di reparti con il contestuale avvio o riorganizzazione di servizi sul territorio, facendo gli opportuni aggiustamenti riguardanti il personale, gli spazi e le strumentazioni in completa sintonia con i direttori dell’Ospedale e del Distretto galatinese».

Verranno quindi attivati i centri di riferimento per Epatologia clinica e Termoablazione, due servizi specialistici di eccellenza del nosocomio di Galatina che – ha puntualizzato il dg Melli «meritano il ruolo e la dignità che spetta loro». La Cardiologia, preso atto della riduzione a sei del numero dei posti letto, potrà contare sul rafforzamento della medicina territoriale con i day service e il supporto dei medici di base, in particolare per la gestione dello scompenso cardiaco. Più lunghi i tempi per la Gastroenterologia, il cui spostamento a Lecce è legato all’attivazione del DEA del “Vito Fazzi”, presumibilmente nel 2018.

Per quanto riguarda, invece, sia l’Ostetricia e Ginecologia sia la Pediatria, si è deciso di approfondire il tema per verificarne le specificità e quindi definire meglio la fase d’attuazione.  

A fine riunione, ci si è dati appuntamento fra un mese per fare il punto della situazione. Soddisfatto il commissario prefettizio Aprea: «Galatina – ha commentato – può diventare una possibilità per fare un buon lavoro sui territori, a cui bisogna garantire una Sanità comunque efficiente». «E’ questa – ha concluso il dg Melli – l’opportunità del Riordino e del disegno di una Sanità nuova che ne discende, con ospedali che cambiano volto e funzioni ma certamente con maggiori e migliori servizi sanitari a disposizione dei cittadini».

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Ufficio Stampa

Data di pubblicazione:

07/03/2017

Ultimo aggiornamento:

07/03/2017