La ASL Bari è tra i firmatari del protocollo “B.A.R.I. - Baricentro per l'Attuazione di una Rete d'Inclusione”

 Il documento, presentato stamane nel Palazzo Ateneo di Bari nel Giorno della Memoria e dell’Accoglienza
riunisce insieme il Comune di Bari, il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, la Facoltà Teologica Pugliese, l’Arcidiocesi di Bari-Bitonto e appunto l’Azienda sanitaria locale con la finalità di interagire per costruire un nuovo modello territoriale di inclusione, dando concreta attuazione - nelle modalità e con i mezzi che ciascuna riterrà opportuni – ai 10 obiettivi definiti all’interno del protocollo B.A.R.I.
 
Il capoluogo e le sue principali istituzioni sono dunque chiamate a fare rete, valorizzando il ruolo della città di Bari, anche in ragione della sua peculiare posizione geografica, come porta di accesso verso l’Oriente e palestra di un dialogo autentico fra le diverse sponde del Mediterraneo. All’interno di questa prospettiva – come ha spiegato il Direttore generale ASL Bari, Antonio Sanguedolce – la Sanità pubblica giocherà un ruolo fondamentale nel potenziare progressivamente le unità territoriali di assistenza sanitaria domiciliare, già operanti sul territorio barese, per una sanità sempre più vicina ai soggetti fragili e che, a partire dal superamento delle disuguaglianze, sappia soddisfare capillarmente i bisogni di cura dei pazienti cronici. In più, la ASL Bari si è impegnata ad organizzare, con un intervento sistematico, tutti i servizi sanitari già offerti agli stranieri che, a vario titolo, si trovano sul territorio barese, affinché ne sia sempre garantita l’accessibilità, la fruibilità e la loro immediata conoscenza.

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Servizio di Informazione e Comunicazione Istituzionale

Data di pubblicazione:

04/10/2023

Ultimo aggiornamento:

09/10/2023