Malattie trasmesse da zecche: al via uno studio di sorveglianza attiva su allevatori e agricoltori

Progetto a cura di Spesal e SIAV C Area Nord su un campione di 200 lavoratori

Al via uno studio di sorveglianza attiva delle malattie da patogeni trasmessi da zecche in lavoratori ad elevato rischio di esposizione occupazionale. Il progetto, a cura dei Servizi SPESAL e SIAV C Area Nord del Dipartimento di prevenzione ASL Bari, è realizzato in collaborazione con l’Università di Bari Sezione di Medicina del Lavoro e Sezione di Parassitologia del Dipartimento Interdisciplinare di Medicina (DIM, con le associazioni di categoria CIA, Coldiretti, Confagricoltura e con il sindacato UILA.

Il progetto mira a studiare la prevalenza molecolare e sierologica delle malattie infettive da patogeni trasmessi da zeccheche causano malattie anche gravi nei lavoratori maggiormente esposti a questo rischio.

Lo studio sarà effettuato ricercando gli anticorpi contro questi patogeni nel sangue dei lavoratori potenzialmente esposti, sarà contestualmente eseguito anche un esame emocromocitometrico e verrà loro somministrato un questionario anonimo per valutare la percezione del rischio. I dati verranno elaborati in maniera collettiva e anonima. Saranno inoltre raccolte anche delle zecche nello stesso territorio per effettuare la ricerca dei patogeni al loro interno.

Il campione di lavoratori scelto è costituito da 200 allevatori e agricoltori che esercitano la loro attività in zone insite o limitrofe al Parco dell’Alta Murgia, zona boschiva dove più facilmente proliferano le zecche, in particolare nei territori dei comuni di Altamura, Ruvo di Puglia, Gravina in Puglia, Poggiorsini, Bitonto, Santeramo in colle, Toritto, Grumo Appula.

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Servizio di Informazione e Comunicazione Istituzionale

Data di pubblicazione:

06/02/2024

Ultimo aggiornamento:

06/02/2024