Progetto “Equi...librio”
Promosso dalla Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza di Bitonto, e che vede coinvolti un gruppo di bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni.
È iniziato recentemente il progetto “Equi...librio”, promosso dalla Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza di Bitonto, e che vede coinvolti un gruppo di bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni.
Un laboratorio per favorire l'autoregolazione e le competenze psicomotorie, attraverso la sperimentazione diretta del proprio corpo e della relazione con l'altro. Giochi che sono una vera e propria presa di cura, perché "giocare è una cosa seria": dalla nutrizione degli animali, alla pulizia e al lavaggio dei cavalli, la cura degli zoccoli, fino ad arrivare ai giochi in sella, alla cura del cuoio, ad attività di gruppo per favorire le abilità sociali, lo scambio delle esperienze e la valorizzazione personale dei bambini e dei ragazzi.
Gli incontri si tengono in collaborazione con il Centro Equestre "Giovanni De Trizio" di Bitonto, con il supporto di Domenica Ciraci, esperta in Interventi Assistiti con gli Animali, e degli addestratori equestri del centro, affiancati dagli operatori della NPIA e con la presenza attiva dei genitori dei minori.
Uscire dalle stanze di terapia: è questo uno degli obiettivi dei tre progetti che sono già stati attivati nei mesi scorsi e di altri che partiranno a breve. Esternalizzare le terapie così da favorire la generalizzazione delle competenze acquisite, rafforzarle e porre i bambini e i ragazzi al centro di un percorso che li rende protagonisti assieme alle 40 famiglie sinora coinvolte.
Il progetto – coordinato dai dirigenti medici della NPIA di Bitonto, dott. Giuseppe Cipolla e dott.ssa Magda Cavone - è stato ideato dalla dottoressa TeRP Roberta Schiraldi, dal dott. TNPEE Luca Lo Vercio e dalla dott.ssa Educatrice Professionale Alessandra Iuso, affiancati da tutta l'équipe di NPIA di Bitonto.
Un laboratorio per favorire l'autoregolazione e le competenze psicomotorie, attraverso la sperimentazione diretta del proprio corpo e della relazione con l'altro. Giochi che sono una vera e propria presa di cura, perché "giocare è una cosa seria": dalla nutrizione degli animali, alla pulizia e al lavaggio dei cavalli, la cura degli zoccoli, fino ad arrivare ai giochi in sella, alla cura del cuoio, ad attività di gruppo per favorire le abilità sociali, lo scambio delle esperienze e la valorizzazione personale dei bambini e dei ragazzi.
Gli incontri si tengono in collaborazione con il Centro Equestre "Giovanni De Trizio" di Bitonto, con il supporto di Domenica Ciraci, esperta in Interventi Assistiti con gli Animali, e degli addestratori equestri del centro, affiancati dagli operatori della NPIA e con la presenza attiva dei genitori dei minori.
Uscire dalle stanze di terapia: è questo uno degli obiettivi dei tre progetti che sono già stati attivati nei mesi scorsi e di altri che partiranno a breve. Esternalizzare le terapie così da favorire la generalizzazione delle competenze acquisite, rafforzarle e porre i bambini e i ragazzi al centro di un percorso che li rende protagonisti assieme alle 40 famiglie sinora coinvolte.
Il progetto – coordinato dai dirigenti medici della NPIA di Bitonto, dott. Giuseppe Cipolla e dott.ssa Magda Cavone - è stato ideato dalla dottoressa TeRP Roberta Schiraldi, dal dott. TNPEE Luca Lo Vercio e dalla dott.ssa Educatrice Professionale Alessandra Iuso, affiancati da tutta l'équipe di NPIA di Bitonto.
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Servizio di Informazione e Comunicazione Istituzionale
Data di pubblicazione:
25/09/2023
Ultimo aggiornamento:
25/09/2023
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