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  1. Premio letterario di Poesia e Racconti "Di Colori e di Pensieri"

    Museo Civico, Piazza Benedetto XVI Papa - Gravina in Puglia

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  2. Breast Unit Ospedale S.Paolo

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  3. Presentati i risultati dell'indagine Agenas

    La Cura e la Persona negli ospedali pugliesi.

    Nel padiglione 152 della Fiera del Levante si è tenuta la presentazione dei dati sullo studio Agenas relativo all'umanizzazione degli ospedali pugliesi.

    L’ospedale di Di Venere è risultato il 1° Ospedale di Puglia (7.9) rispetto alla media regionale di 5,8.

    A seguire l’Ospedale San Paolo (6,6) e l’Ospedale della Murgia “F. Perinei” (6,3).

    Presentati due piani di miglioramento per gli Ospedali di Putignano e Monopoli che hanno presentato maggiori aree di criticità.

    Sia l’ indagine che l’attività di valutazione e definizione dei piani di miglioramento è stata svolta con i volontari del Comitato Consultivo Misto.

    A chiudere l'evento è stato il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: "proviamo insieme a scrivere una legge sull'umanizzazione".

    "Occorre ricostruire un legame di fiducia tra il cittadino e le strutture ospedaliere. Occorre riaprire un dialogo di stima e di fiducia anche attraverso atteggiamenti quotidiani. L’umanizzazione delle cure è un ganglio fondamentale per una buona sanità che funzioni. Anzi, vi dico di più. Perché non proviamo insieme a scrivere, partendo dal basso, una legge sull’umanizzazione delle cure? Una legge di principi che insegni e ricordi sempre che la scienza medica è applicata agli uomini e non a chi la fa. Non si può prescindere da una giusta relazione con gli uomini e con le donne, che io non vorrei chiamare più pazienti, occorre stabilire, come se fosse una specie di giuramento di Ippocrate, l’organizzazione delle relazioni in modo strutturato. Per umanizzare le cure occorre una comunità, una partecipazione, una condivisione”.

     “Lo strumento concepito da Agenas – ha spiegato Giovanni Gorgoni, commissario Aress Puglia - non è un questionario di gradimento ma una griglia di verifica della presenza di servizi quali: supporto psicologico, terapie intensive aperte, l’accesso di persone di fiducia del malato, strumenti di valutazione del dolore, partoanalgesia, rooming-in, separazione visiva dei posti letto, tutela della diversità linguistica e religiosa, assenza di barriere architettoniche, punti di accoglienza, facilità e chiarezza di accesso alle strutture, trasparenza documentale, procedure di governo clinico per la sicurezza del paziente e così via”.


    I 156 item, corrispondenti a quasi 300 argomenti di verifica, sono distribuiti in 5 aree tematiche:
     - processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e alla specificità della persona; accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghi di cura; accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza; cura della relazione con il paziente e con il cittadino;
    sicurezza del paziente.

    L’attività di ricognizione sul campo in ogni singola struttura è stata effettuata da equipe locali guidate dagli uffici URP e Comunicazione e con la partecipazione attiva delle associazioni di volontariato.

    La Puglia non è del tutto nuova a questo tipo di monitoraggio e già nel 2014 aveva partecipato con 25 ospedali e rispetto a quella edizione il punteggio complessivo migliora, passando da 5,2 a 5,8 su una scala da 1 a 10. Tutte e quattro le aree della precedente ricognizione migliorano ma l’area tematica che registra il maggior incremento è quella della “cura della relazione” aumentata del 50% passando dal precedente 4,25 all’attuale 6,1. Ma è di rilievo anche l’area tematica di “accessibilità e vivibilità” con un incremento del 9% (da 6,05 a 6,6).

    Il confronto 2017 tra strutture pubbliche e strutture private assegna un più alto livello di umanizzazione al pubblico: le prime registrano infatti un punteggio di 5,8 e le seconde di 5,6. Si tratta in ogni caso di punteggi poco sotto la sufficienza, indice che l’argomento richiede uno sforzo complessivo dell’intera rete.

    Andando a guardare il dettaglio delle singole strutture si può comunque osservare come esistano ospedali nei quali esiste una promettente cultura di umanizzazione per nulla riconducibile all’assetto proprietario (pubblico o privato) né a blasone storico (grandi policlinici o piccole strutture). Cinque sono gli ospedali che hanno un punteggio superiore a 7: il Di Venere di Bari (7,9), l’IRCCS De Bellis di Castellana (7,4), la Salus di Brindisi (7,4), il SS.ma Annunziata di Taranto (7,2) e il Civile di Castellaneta (7,2).

    Rispetto alla campagna nazionale quella regionale è stata pervasiva per aver coinvolto tutti i 60 ospedali pugliesi (33 pubblici e 27 privati), ampia per aver incluso anche 7 strutture di riabilitazione (2 pubbliche e 5 private) e tempestiva per aver concluso - prima Regione in Italia - il monitoraggio già a luglio scorso.

    Il prossimo impegno delle équipes aziendali è quello di redigere i piani di miglioramento per gli altri 5 ospedali della Asl Bari.

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  4. Attribuiti 2 bollini rosa all'Ospedale San Paolo per il biennio 2018 - 2019

    I Bollini Rosa sono il riconoscimento che Onda attribuisce dal 2007 agli ospedali italiani attenti alla salute femminile.

    All'Ospedale San Paolo della ASl di Bari anche quest'anno sono stati riconosciuti 2 bollini rosa per l'attenzione riservata alla salute femminile.
     
     

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  5. La Cura e la Persona - La valutazione partecipata dell'Umanizzazione negli ospedali di Puglia.

    Il prossimo 11 dicembre, alle ore 09.00 presso la Casa della Partecipazione Pad. 152 - Fiera del Levante, alla presenza del presidente Emiliano, saranno restituiti pubblicamente i dati di dettaglio di ciascun Ospedale e saranno comunicati gli impegni operativi della Asl di Bari per il 2018, frutto della collaborazione con le Associazioni del Comitato Consultivo Misto (CCM).

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  6. Servizio di Consulenza Ambulatoriale Pediatrica - SCAP

    Attivate sul territorio di Bari e Provincia n. 7 sedi di Servizio di Consulenza Ambulatoriale Pediatrica (SCAP). Domenica 3 dicembre il Presidente della Regione Emiliano, il Direttore del Dipartimento Regionale Salute Ruscitti,il Direttore Generale della Asl Bari Montanaro, il sub-Commissario del Giovanni XXIII, Del Vecchio, visitano alcune sedi SCAP.
    "Si realizza un modello di assistenza evoluta".

    Che cosa è SCAP

    SCAP è un servizio di consulenza ambulatoriale pediatrica che opera all’interno dei Pronto Soccorso delle strutture ospedaliere pugliesi, già in possesso dei reparti di pediatria, nonché dei comuni con una popolazione superiore ai 50mila abitanti. SCAP servirà a garantire il servizio di consulenza pediatrica, in risposta quindi alle esigenze del territorio e in assenza dei pediatri di famiglia, il sabato, la domenica e i festivi diurni. Garantirà anche l’appropriatezza delle prestazioni ambulatoriali per i piccoli pazienti a bassa priorità che accedono ai Pronto Soccorso (i codici bianchi). Il tutto con un coinvolgimento diretto nel percorso di diagnosi e cura, del piccolo paziente e della famiglia.

     

    Le attività di consulenza ambulatoriale saranno erogate:

    - il sabato e i prefestivi dalle ore 8.00 alle ore 20.00
    - la domenica e i festivi dalle ore 8.00 alle ore 20.00

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  7. Premio Sham - Federsanità ANCI "Prevenzione dei Rischi 2017"

    " Gestione del Rischio Clinico nell'assistenza Domiciliare Integrata di 2° e 3° livello"

    La Asl di Bari vince il Premio Sham con il Progetto che interviene in una attività domiciliare complessa quale è quella dei pazienti assistiti in ADI di 2° e 3° livello, ventilati artificialmente in modalità invasiva ( attraverso cannula tracheostomica), con o senza nutrizione artificiale per via enterale.

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  8. Laboratorio e D-Dimero

     Evento a cura del Centro Trombosi Altamura in collaborazione con l' Associazione per la Trombosi e Anticoagulanti - A.P.T.E.A. 

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  9. Sperimentazione clinica - Procedure

    A seguito della riorganizzazione aziendale relativa alla ricerca clinica, in applicazione del nuovo regolamento sulle sperimentazioni cliniche, tutte le richieste di autorizzazione (Lettera di trasmissione + CD) devono essere inviate, oltre che al Comitato Etico Competente per l’Azienda, anche al seguente indirizzo:
    alla c.a. del Direttore Generale ASL BARI
    Lungomare Starita, 6
    70132 BARI

    Si comunica, inoltre, che ai fini del rilascio delle autorizzazioni necessarie all’avvio dell’attività di ricerca i seguenti contatti aziendali:

    Referente Aziendale
    Marilena Lepore
    080 5843721
    Email: sperimentazione.clinica@asl.bari.it

     

     

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  10. Ictus Ischemico Acuto: Il tempo è cervello

    L'evento è gratuito e riservato a n. 30 medici chirurghi, specialisti in neurologia, medicina e chirurgia di accettazione e di urgenza, radiodiagnostica e infermieri professionali.

    Si terrà nella Sala riunioni della Direzione Sanitaria del P.O. della Murgia "F. Perinei" - Altamura.

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  11. LA COLONNA VERTEBRALE cosa non sappiamo ancora?

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  12. Nuove acquisizioni terapeutiche in Oncologia

    2 dicembre 2017 Ospedale della Murgia - Altamura

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  13. Dal 18 al 26 Novembre 2017 Settimana contro la Violenza sulle donne

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  14. CONCORSO DI PITTURA “MARCO RUCCI” 8° EDIZIONE

     Dal 5 dicembre 2017 al 12 dicembre 2017 - Galleria del Torrione Angioino, P.zza Camillo Benso Conte di Cavour - Bitonto

     

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  15. “Non lasciarti influenzare”, la prevenzione è un bene comune

    Al via la campagna vaccinale antinfluenzale della Asl di Bari 2017- 2018.

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  16. Lustro al Lustro 5 anni di Cunegonda

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  17. 1ª Campagna nazionale di prevenzione del diabete

    In farmacia dal 14 al 20 novembre controllo gratuito della glicemia.

    In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, 14 novembre 2017, le farmacie italiane offriranno gratuitamente, dal 14 al 20 novembre l’autoanalisi della glicemia ai cittadini che lo desiderano e li sottoporranno a un questionario anonimo, convalidato dalla comunità scientifica internazionale (Diabetes Risk Score-DRS).

    Il risultato del test sarà elaborato in tempo reale: il cittadino potrà così sapere immediatamente quale rischio ha di sviluppare la malattia e sarà eventualmente invitato a rivolgersi al medico.

    Le farmacie che hanno aderito all’iniziativa DiaDay, riconoscibili dalla locandina che promuove la campagna, sono 7.600 sul territorio nazionale e i cittadini possono trovare quella più vicina tramite un sistema di geolocalizzazione sul sito www.federfarma.it, attivo dal 7 novembre. 


    Nella nostra Regione partecipano alla campagna DiaDay 629 farmacie pari al 52% del totale.

    E’ importante sottoporsi al test perché scoprire per tempo il diabete o accertarne la predisposizione è un grande vantaggio per il cittadino che può tempestivamente, insieme al suo medico curante, individuare le terapie ed i comportamenti più opportuni. Dalle stime risulta che un milione e mezzo di italiani non sa di avere il diabete.


    Alla fine della campagna i dati saranno elaborati e inviati alle Autorità sanitarie che, sulla base di essi, potranno individuare gli interventi sanitari più opportuni per contrastare la malattia e le sue complicanze, riducendo così i costi per la collettività. 

     

    La campagna Diaday, realizzata da Federfarma in collaborazione con SID (Società italiana di diabetologia) e AILD (Associazione italiana Lions per il diabete) e con il patrocinio di FOFI, Intergruppo parlamentare Qualità di vita e diabete, Fenagifar (Federazione nazionale associazioni giovani farmacisti) e AMD (Associazione medici diabetologi), Regione PugliaAres Puglia e Città metropolitana di Bari, è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la sede dell'Assessorato alle politiche della Salute della Regione Puglia in via Gentile a Bari.

     

    Per la Regione è intervenuto il direttore del dipartimento Poltiche della Salute, Giancarlo Ruscitti:

    "Il diabete  - ha detto - è ormai una condizione quasi naturale nella popolazione mondiale. I dati recenti ci dicono che il 25% di noi a livello mondiale sarà diabetico. Infatti stiamo ragionando tra medici se il diabete sia ancora una patologia cronica o non sia invece una condizione che si accompagna alla nostra vita. In particolare in altre regioni e nei paesi in via di sviluppo questi dati stanno diventando impressionanti.

     

    La Regione vuole intervenire perché abbiamo una popolazione diabetica in crescita e stiamo lavorando con la commissione regionale presieduta dal prof. Giorgino per introdurre nuove metodiche per valutare la glicemia e per una gestione più semplice per i soggetti deboli come i bambini e gli ipovedenti. Stiamo tarando il tutto perché il punto fondamentale è l'alimentazione: il diabete si controlla oggi soprattutto controllando l'alimentazione: i primi medici sono i pugliesi.

    Se noi adottiamo uno stile di vita alimentare corretto la patologia diabetica non avrà l'incidenza che ha oggi e soprattutto potremo convivere con il diabete per molti anni senza le complicanze".

     

    "La Regione Puglia – ha aggiunto – sta cercando con tutti gli attori del sistema, compresi i medici di base di dialogare per cercare di migliorare il sistema sanitario regionale e renderlo più efficiente. Federfarma, dopo una serie di confronti, ha compreso che collaborare con la Regione è utile ai pugliesi ed è utile ai farmacisti: questo è estremamente importante per tutti noi". 

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  18. Attivato il Servizio di trasporto in emergenza del neonato

    Da mercoledì scorso, 1 novembre 2017, partorire in tutti gli ospedali pugliesi è diventato ancora più sicuro. Soprattutto per la salute del neonato. È infatti operativo il sistema di trasporto in emergenza del neonato, lo STEN, il cui avvio in tutto il territorio regionale pugliese, era diventato assolutamente indifferibile.

    I dettagli sono stati illustrati questa mattina in una conferenza stampa, al Policlinico di Bari, dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dal direttore del Dipartimento regionale Politiche della salute e benessere sociale Giancarlo Ruscitti e dai tre responsabili dei centri HUB regionali, Giuseppe Presta per la Terapia intensiva neonatale del Vito Fazzi di Lecce, Nicola Laforgia per la TIN del Policlinico di Bari e Giuseppe Popolo per quella degli Ospedali Riuniti di Foggia.

    "L'avvio anche in Puglia del Sistema di trasporto in emergenza del neonato, lo STEN, è la chiusura della messa in sicurezza dei punti nascita della Puglia – ha detto il Presidente Emiliano parlando con i giornalisti - noi abbiamo concentrato e reso  tecnologicamente più forte, anche dal punto di vista del personale, tutti i punti nascita della Puglia. È evidente però che, nel caso in cui il neonato abbia bisogno di prestazioni sanitarie particolari, potrà essere trasportato nei tre HUB di Foggia, Lecce e Bari utilizzando queste modernissime ambulanze e queste modernissime incubatrici portatili. In questo modo, ripeto, noi realizziamo e chiudiamo il piano di riordino con riferimento ai punti nascita. Questa cosa ci tranquillizza ovviamente e ci mette definitivamente nella modernità. Non si può nascere ovunque e non si può nascere in luoghi dove non c'è terapia intensiva per le mamme e per i bambini".

    "Bisogna fare in modo – ha continuato il Presidente - che il numero di parti che ciascun punto nascita fa ogni anno, sia sufficiente a mantenere alto l'addestramento del personale. Se in un punto nascita nascono meno di 1000 bambini all'anno si rischia la deprofessionalizzazione del personale e l'aumento della pericolosità del punto nascita".

    "È uno dei primi atti concreti del riordino ospedaliero – ha aggiunto il direttore del Dipartimento Politiche della salute e benessere sociale Giancarlo Ruscitti - che testimonia e giustifica la possibilità della Regione Puglia di ridurre i punti nascita pericolosi sostituendoli invece con un intervento urgente da parte dei professionisti, formati e assunti a tale scopo, con ambulanze dotate di apposite attrezzature per consentire l'arrivo del neonato che ha bisogno di un intervento importante negli HUB individuati. Abbiamo scelto tre luoghi, Policlinico di Bari, Vito Fazzi di Lecce e Ospedali Riuniti di  Foggia dove concentrare le attività di alta specializzazione e assistenza dedicata appunto ai neonati. Stiamo lavorando da tre mesi per fare i test e formare il personale. Siamo stati monitorati anche dal ministero della sanità".

    "Risulta evidente – ha continuato Ruscitti - che per il buon funzionamento di tutto il sistema, è particolarmente importante sviluppare un forte coordinamento tra le strutture operative di I e II livello ospedaliere per garantire adeguati standard assistenziali su tutto il territorio di riferimento. Nessuna azione è ovviamente realizzabile se non ne esistono i presupposti organizzativi. Appropriatezza ed efficacia, qualità e sicurezza unitamente alla promozione e tutela della salute, sono alla base di tali presupposti. Adeguare le strutture sanitarie a standard strutturali, tecnologici ed organizzativi appropriati rispetto alle specifiche esigenze di salute ed alle modalità d'erogazione delle prestazioni – ha concluso il Direttore - significa affermare la cultura della qualità e della sicurezza, secondo riferimenti condivisi dalla società scientifica internazionale".

    Saranno tre le ambulanze dedicate al trasporto del neonato che, attrezzate e dotate di incubatrici da trasporto e di tutte le altre attrezzature necessarie, partiranno, con autisti e personale medico e infermieristico, già formato e dedicato, dai tre centri HUB individuati quali responsabili dello STEN, e cioè il Policlinico di Bari, gli Ospedali Riuniti di Foggia e il Vito Fazzi di Lecce. Tre ambulanze risponderanno h24 e per 365 giorni all'anno ad ogni richiesta proveniente dai punti nascita esistenti in Puglia (ospedali di primo e secondo livello). Quello che prima veniva affidato alla buona volontà del singolo operatore medico (chiamare cioè tutti i reparti di terapia intensiva neonatale per chiedere la disponibilità di un posto letto in presenza di una gravidanza a rischio per il neonato) oggi viene centralizzato e affidato al monitoraggio costante della disponibilità dei posti letto attraverso un semplice sistema informatico.

    I tre centri HUB individuati hanno effettuato corsi di formazione nei confronti del personale medico e paramedico con lezioni teorico-pratiche, aggiornamenti su temi classici, protocolli, casi clinici simulati e esercitazioni pratiche in sala parto e con l'incubatrice da trasporto neonatale.

    "La strutturazione di un servizio come questo non è semplice – ha detto Nicola Laforgia responsabile Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico di Bari – perché dobbiamo essere in grado di affrontare tutte le emergenze, 365 giorni all'anno, 24 ore su 24 e sette giorni su sette. Trasferire in sicurezza un neonato, con personale addestrato al compito, e portarlo dove può essere assistito è un servizio fondamentale per noi neonatologi. Certo l'obiettivo di tutti è non fare trasporti ma questo non è possibile. Quello che abbiamo pensato insieme per la Puglia, mettere in relazione HUB e SPOKE, consente di mettere nella massima sicurezza il bambino, consentendogli di essere assistito al meglio".

    "È un'esigenza che avvertivamo da tanto tempo – ha aggiunto Giuseppe Presta responsabile Terapia intensiva neonatale del Vito Fazzi di Lecce - e colmare oggi questo gap è per noi molto importante. Sicuramente potremmo avere dei problemi all'inizio del Servizio di trasporto perché è un servizio complesso, però è un grandissimo passo che ha fatto la Regione, anche se, ripeto, noi continuiamo a preferire il trasporto in utero, trasferire cioè le gravidanze a rischio".

    "Foggia – ha infine aggiunto Giuseppe Popolo responsabile Terapia intensiva neonatale degli Ospedali Riuniti di Foggia - è entrata con grande entusiasmo in questo progetto di organizzazione di uno STEN regionale anche perché nella nostra provincia cerchiamo di farlo già da diversi anni. È fondamentale che il neonato nasca laddove possa avere una buona assistenza, ma se ciò non avviene, è necessario garantirgli un trasporto dedicato e in massima sicurezza".

     

    L'attivazione del trasporto in emergenza del neonato ha l'obiettivo di qualificare ancora maggiormente l'intero percorso nascita, in attuazione dell'Accordo Stato – Regioni del 2010, da una parte qualificando e migliorando sempre di più gli standard dei punti nascita che rimarranno attivi e, dall'altra, con la possibilità di intervenire, condizioni di sicurezza, sul neonato già durante il percorso di trasferimento presso un ospedale dotato di terapia intensiva neonatale con personale qualificato e formato.

    Per rendere operativo il trasporto in emergenza neonatale (STEN) e per unificare e accelerare le procedure per il trasporto Materno assistito (STAM), già attivo da tempo in Puglia, è stato siglato un protocollo (approvato con delibera di Giunta regionale n. 1933 del 30/11/2016) tra i tre HUB pugliesi, con l'individuazione e l'unificazione di tutte le procedure da compiere e la relativa modulistica di accompagnamento da dare a tutti i direttori di unità complessa di Ostetricia e ginecologia. Il Dipartimento regionale Promozione della Salute e benessere sociale, sulla base degli impegni assunti con il Ministero della Salute e il Ministero dell'Economia e delle Finanze, nell'ambito del Piano Operativo di Riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale per il triennio 2016/2018, ha inviato una circolare a tutti i soggetti coinvolti per rendere il più possibile trasparenti le procedure di avvio del servizio.

    BREVI NOTE TECNICHE
    Le tre ambulanze individuate per il trasporto in emergenza del neonato dovranno essere attrezzate con localizzatore operante sulla rete RUPAR Wireless e visibili alle Centrali Operative del 118 a far data dal 1 novembre 2017, sempre attraverso il sistema informativo del 118. Anche i compiti delle Centrali operative sono state descritte nel Protocollo operativo. Dovrà essere cura degli equipaggi dei tre mezzi, identificati come STEN Bari1, STEN Foggia1 e STEN Lecce1, assicurare che durante le attività il localizzatore sia collegato ed accesso in modo che possa trasmettere i dati sulla posizione del mezzo.

    Per l'attivazione e il funzionamento dello STEN si è reso necessario attivare le nuove funzioni del sistema informativo sanitario regionale "Edotto", funzioni che consentono agli utenti abilitati dei reparti ospedalieri (con particolare riferimento alle strutture ospedaliere di Ostetricia e Ginecologia, Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale), di registrare i posti letto disponibili. La registrazione può essere fatta in qualsiasi momento anche più volte a giorno. Il sistema registra i posti letto disponibili con l'indicazione della data e dell'ora di registrazione. I posti letto registrati possono essere consultati dai centri HUB attraverso specifica funzione di consultazione. I posti letto dovranno essere aggiornati almeno tre volte al giorno (ore 8.00, 14.00, 20.00).

    MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLO STEN
    Il servizio viene attivato su richiesta del centro trasferente, a nascita avvenuta e a neonato stabilizzato, tramite chiamata alla centrale operativa del 118 (che deve fungere solo da centro raccolta dati sulla disponibilità dei posti letto), che chiama l'HUB di riferimento secondo la tabella che definisce HUB e SPOKE di riferimento, in base alla vicinanza geografica. Dopo la disponibilità di accettazione, il centro SPOKE trasferente prende contatto con il centro HUB per evidenziare le condizioni cliniche del neonato. Il centro HUB quindi:

    a. valuta l'adeguatezza della richiesta di attivazione;
    b. suggerisce eventuali procedure di stabilizzazione per rendere sicuro il trasporto.

    La responsabilità della rianimazione-stabilizzazione del neonato è del centro trasferente.

    A questo scopo è necessario prevedere corsi di istruzione/aggiornamento per i centri trasferenti che saranno tenuti dalle UOC HUB, ciascuna per i centri SPOKE di riferimento.

    La prassi prevede che il centro HUB trasporti il neonato presso la propria UOC, salvo che vi sia indisponibilità di Posti letto o, eccezionalmente, come in casi di estrema criticità insorta durante il trasporto, ed impossibilità ad un adeguato trattamento terapeutico in ambulanza, si trasporti il neonato presso la UOC di II livello più vicina, previa comunicazione telefonica alla centrale operativa del 118. Nel caso non siano disponibili posti letto in nessuna UTIN del territorio pugliese, il medico dello STEN deve trasportare il neonato presso il proprio HUB, per la ulteriore stabilizzazione e, solo in una fase successiva valutare, se trasportare il neonato con STEN presso altra UTIN con posto successivamente resosi disponibile.

    MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLO STAM
    Lo STAM (Servizio di Trasporto Assistito Materno), è la modalità di trasferimento in urgenza di una paziente in gravidanza che necessita di cure a maggior livello di complessità per patologie materne, fetali o entrambe. L'attività di trasporto assistito si applica alle donne gravide che si trovino nella necessità di essere trasferite da un ospedale ad un altro in grado di fornire un livello assistenziale più elevato, per problematiche cliniche inerenti la gravidanza.
    Deve essere effettuato con il supporto medico/ostetrico stabilito in base alle condizioni cliniche della diade madre/feto e con mezzi e dispositivi idonei a tale attività.
    Questa procedura tende a minimizzare i rischi derivanti dall'espletamento del parto durante il trasporto. L'accurata valutazione pre-trasporto deve comunque tendere ad evitare il più possibile il verificarsi del parto in corso di trasporto.

    Il trasferimento verso il Centro di II livello Ostetrico o Neonatale a seconda della patologia emergente (che può essere prevalentemente materna o fetale), viene organizzato sotto la responsabilità del medico richiedente del Servizio di Ginecologia e Ostetricia che ha in carico la paziente. Alla base del trasferimento dovrà esserci l'accordo tra il medico richiedente ed il medico accettante.

    NOTA DI LAVORO PER I COLLEGHI

    Il numero dei posti letto di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) in Puglia sono i seguenti:

    • 8 al Policlinico di Bari che diventeranno 20 con l'attuazione del piano di riordino;
    • 11 agli Ospedali Riuniti di Foggia che diventeranno 15 con l'attuazione del  Piano di riordino;
    • 4 al Fazzi di Lecce e 6 al Panico di Tricase che diventeranno 16 con l'attuazione del Piano di riordino.

    Naturalmente poi ci sono altre TIN presenti sul territorio a Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo, al Di Venere di Bari, al Miulli di Acquaviva, al Santissima Annunziata di Taranto e al Perrino di Brindisi.

    OSPEDALI (SPOKE) AFFERENTI AI TRE HUB
    HUB OO.RR. FOGGIA
    SPOKE
    E.E. C.S.Sofferenza S. Giovanni Rotondo
    Ospedale di S. Severo
    Ospedale di Cerignola
    Ospedale di Bisceglie
    Ospedale di Andria                   
    Ospedale di Barletta

    HUB A.O.U.C. POLICLINICO BARI
    SPOKE
    Ospedale  "Di Venere" di Bari
    E.E. Miulli
    Ospedale "S.Paolo" Bari
    Ospedale di Corato
    Ospedale di Altamura
    Ospedale di Monopoli
    C.d.C. S.Maria Bari
    C.d.C. CBH Bari
    Ospedale "SS. Annunziata" di Taranto
    Ospedale di Castellaneta
    Ospedale di Martina Franca
    C.d.C. Bernardini Taranto

    HUB P.O. FAZZI LECCE
    SPOKE
    Ospedale "Perrino" Brindisi
    Ospedale di Francavilla
    C.d.C. Salus Brindisi
    E.E. Tricase
    Ospedale di Gallipoli
    Ospedale di Copertino
    Ospedale di Scorrano
    Ospedale di Galatina

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  19. Promozione della Salute nelle scuole: on line il Catalogo 2017 – 2018

    Anche quest’anno, in linea con le indicazioni del Ministero e con gli obiettivi fissati dal Piano Regionale della Prevenzione, è stato definito il Piano Strategico della Promozione della Salute nelle Scuole - Catalogo a.s. 2017 – 2018 delle proposte progettuali rivolto a tutte le Scuole della Regione Puglia.

    L’ambiente scolastico continua ad essere quello privilegiato per gli interventi di informazione e di educazione alla salute, soprattutto nel settore della prevenzione primaria, perché un bambino sano sarà un adulto sano.

    La definizione di “Salute”, indicata nella Costituzione dell’OMS, come “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia” attribuisce a tutti gli Stati e alle loro articolazioni la ricerca e l’individuazione dei fattori che agiscono negativamente sulla salute collettiva e la promozione dei fattori che agiscono favorevolmente. Ne consegue che la promozione della salute richiede la definizione di una strategia in grado di supportare approcci integrati, multidisciplinari e l’ausilio di strumenti operativi validati nella loro efficacia.

    Un ruolo determinante per la definizione di tali strategie spetta al mondo scolastico che, come ribadito durante la 4ª Conferenza Europea sulle Scuole che Promuovono Salute, di Odense 2013, è chiamato ad uniformare le proprie scelte a valori quali:

    • Equità. Un accesso equo per tutti all’istruzione e alla salute.
    • Sostenibilità. Salute, istruzione e sviluppo sono correlate tra loro, con attività e programmi implementati in modo sistematico nel lungo periodo.
    • Inclusione. La diversità viene valorizzata. Le scuole sono comunità di apprendimento nelle quali tutti si sentono accolti e rispettati.
    • Empowerment. Tutti i membri della comunità scolastica sono coinvolti attivamente.
    • Democrazia. Le Scuole che Promuovono Salute si fondano sui valori della democrazia.

    L’Intesa tra l’Assessorato alla Salute e l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, ha sostenuto ed intende continuare a sostenere concretamente tali percorsi attraverso un piano di interventi centrato sui bisogni rilevati, aperto alle richieste del mondo scolastico, monitorato e riproposto annualmente in veste rinnovata.

    Le Scuole che intendono aderire ad una o più proposte progettuali per l’anno scolastico 2017-2018 devono inviare la manifestazione d’interesse compilando la scheda direttamente sul Portale della Salute della Regione Puglia attraverso una prcedura telematica disponibile nella sezione Prevenzione /Promozione della salute/Scuola/Come Aderire ai Progetti.

    Le adesioni devono essere inviate entro e non oltre il 30 Novembre 2017.

     

    In allegato il Catalogo a.s. 2017 – 2018


     

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  20. Avviso ai fornitori

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