Bilancio di previsione 2022, c'è l'ok del Consiglio di Indirizzo e Verifica

Via libera al bilancio provvisorio di previsione 2022, con un segno più atteso per il valore della produzione e della ricerca scientifica. Taglio dei costi grazie a più controlli. 

Il CIV, il Consiglio di Indirizzo e di Verifica dell’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’, ha espresso nei giorni scorsi parere favorevole al bilancio provvisorio di previsione 2022 dell’Istituto, presentato dal commissario straordinario Alessandro Delle Donne. Nell’occasione, sono stati illustrati sia gli obiettivi raggiunti nel 2021 che le linee programmatiche e gli obiettivi strategici per l’anno appena iniziato.

Due gli aspetti salienti discussi con il CIV, secondo quanto previsto dagli obiettivi di ricerca e assistenziali assegnati: l’aumento previsto del valore della produzione, l’aumento della produzione scientifica e la riduzione dei costi.

L’anno in corso si è aperto con l’attivazione di ulteriori 10 posti letto in ematologia, a servizio delle terapie ambulatoriali, della terapia intensiva e funzionali all’avvio di nuove terapie, prima fra tutte i trapianti allogenici. A dicembre sono stati portati a termine i lavori strutturali per ospitare il nuovo tomografo computerizzato, che entrerà in funzione entro la prima metà di gennaio e che, insieme al nuovo macchinario per la risonanza magnetica nucleare che l’Istituto si appresta ad acquisire, rappresenta il maggiore investimento sul rinnovo e l’ammodernamento della dotazione tecnologica dell’Istituto. Ma è stato anche annunciato l’avvio del procedimento valutativo, da un punto di vista tecnologico, strutturale ed organizzativo, per l’acquisizione di altri e più sofisticati strumenti, a cominciare da un tomografo per la PET, la tomografia a emissioni di positroni. Iter in corso anche per la robotica in sala operatoria che consentirà, grazie all'introduzione della chirurgia di alta precisione, di effettuare interventi meno demolitivi ed invasivi, riducendo i tempi di degenza e velocizzando i tempi di ripresa post operatoria. Nel complesso, dunque, si stima un importante aumento dell’attività chirurgica.

Una significativa aspettativa è attesa, in particolare, per oncologia delle terapie sperimentali e ginecologia oncologica, grazie alla sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra Regione Puglia, Università di Bari e Policlinico di Bari, su proposta di questo istituto, che porterà un incremento di attrattività e di produzione della ricerca scientifica. Già il 2021 ha registrato un +80% di pubblicazioni rispetto al 2019 e un +40% rispetto al 2020, con un incremento dell’impact factor che è passato da 456 a 1050 (dato grezzo, non normalizzato). Per il 2022 si aspetta un ulteriore crescita, frutto anche delle collaborazioni con altri istituti di ricerca, nazionali e internazionali, e delle significative esperienze di scambio di ricercatori.

La riduzione dei costi, già avviata nel 2021, passerà attraverso un più efficace sistema di controlli e monitoraggio.

Il commissario straordinario Alessandro Delle Donne ha manifestato grande soddisfazione per i risultati già raggiunti, grazie alla collaborazione molto positiva di tutte le aree amministrative e cliniche nonché di tutti i ricercatori e direttori delle strutture complesse e della direzione sanitaria. “Guardo con maggiore entusiasmo e ottimismo al futuro, con le linee strategiche che puntano ad aumentare gli ambiti operativi di un IRCCS che vuole porsi come riferimento oncologico regionale ed extraregionale”.

Il CIV, composto da Giuseppe Losappio e Antonella Demarco e presieduto da Gero Grassi, ha espresso pertanto parere positivo sul bilancio di previsione presentato che, ora, proseguirà il suo iter amministrativo. ‘I numeri del bilancio – così il presidente del CIV, Gero Grassi – attestano un aumento quali-quantitavo delle prestazioni rese dall’Istituto ed indicano, per il 2022, un ulteriore sviluppo di cui non possiamo che essere soddisfatti’.

Data di pubblicazione:

13/01/2022

Ultimo aggiornamento:

13/01/2022