Covid, aggiornate le misure di prevenzione

Nuove disposizioni per il contenimento e la gestione del Covid-19. Tutto quello che c'è da sapere. 

L'aumento dei casi di Covid-19 registrato a livello nazionale e regionale nelle ultime settimane, ha reso necessario un nuovo aggiornamento delle misure di prevenzione in vigore nel nostro Istituto, frequentato in prevalenza da persone fragili, anziani e immodepressi. 

Queste le principali novità, in vigore dal 21.12.2023 e fino a diversa disposizione.
 
È indicata l’esibizione del test diagnostico antigenico di terza generazione o molecolare Sars-Cov-2, con risultato negativo per 
  • l'accesso alla struttura per ricovero ospedaliero o per ricovero a ciclo diurno programmati; 
  • l'accesso alla struttura per attività in regime di day service chirurgico
L’accesso presso l’Istituto per ricovero ordinario e per esami strumentali endoscopici (broncoscopia e rinoscopia) è consentito esclusivamente previa esibizione di test antiCovid-19 negativo, preliminarmente eseguito 48 ore (test antigenico di terza generazione) - 72 ore (test molecolare) prima.
 
L’esecuzione di ulteriori test antigenici rapidi Sars-Cov-2 sarà effettuata soltanto per i pazienti degenti qualora:
  • presentino sintomi con quadro clinico compatibile con Covid-19
  • presentino sintomi respiratori (es. tosse, febbre e difficoltà respiratoria ecc.), non altrimenti spiegabili
I pazienti che dovessero risultare positivi al suddetto test dovranno essere trasferiti in “bolla Covid”, secondo le procedure aziendali in vigore e potranno essere dimessi previa effettuazione di tampone anti Covid-19, al fine di consentire le precauzionali misure di prevenzione della diffusione del virus Covid-19
- pazienti, pur asintomatici, devono effettuare il ricovero o un trasferimento (sia programmato che in emergenza) in setting assistenziale ad alto rischio (es. reparti in cui sono presenti pazienti immunocompromessi e fragili ecc), purché l’esecuzione del tampone non ritardi la presa in carico 
- pazienti asintomatici che potrebbero essere a maggior rischio di complicanze dopo l’intervento chirurgico (immunodepressi, terapia cortisonica, farmaci antitumorali, trattamenti con radiazioni).
 
E'  indicata l’effettuazione di test diagnostico per Sars Cov2, in pazienti che all’anamnesi dichiarano di aver avuto contatti stretti con un caso confermato Covid19, con esposizione negli ultimi 5 giorni.
 
I visitatori, gli accompagnatori e i volontari che presentano sintomi compatibili con Covid-19 non devono accedere in struttura.
 
Sono consentiti accesso e permanenza dei caregiver e dei volontari, purché asintomatici, per prestare assistenza in via continuativa, anche notturna e nelle condizioni di fine vita, i quali dovranno indossare per tutto il periodo di permanenza negli ambienti, gli idonei DPI (mascherina FFP2) ed assicurare una frequente igiene delle mani.
 
Resta confermata la facoltà di modulare e programmare gli accessi dei visitatori (dotati di mascherina e privi di sintomi compatibili con Covid19) sulla scorta delle esigenze del Reparto e della fragilità dei pazienti da parte del Direttore/Responsabile della U.O.
 
In tal modo, a tutela dei pazienti fragili degenti, saranno evitati gli assembramenti nelle stanze poiché l’introduzione dall’esterno di microrganismi e l’eventuale emergenza di nuove varianti virali  può compromettere ulteriormente il loro sistema immunitario.
 
Anche i pazienti ricoverati che risultino positivi al test per SARS-CoV-2 possono essere assistiti a condizione che i caregiver ed i volontari:
non presentino sintomi respiratori 
utilizzino la mascherina, preferibilmente FFP2, durante tutto il periodo di assistenza
assicurino una frequente igiene delle mani
In questi casi, la Direzione sanitaria chiede che sia esibito il test antigenico per SARS-CoV-2 con esito negativo al primo ingresso del caregiver/volontario. Inoltre, è preferibile che il caregiver/volontario che presti assistenza continuativa sia sempre la stessa persona e che sia in regola con il ciclo vaccinale anti SARS-CoV-2.
 

Restano immodificate le principali misure di prevenzione universali (igiene delle mani ed uso appropriato dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie FFP2, distanziamento), valide per tutti: pazienti, dipendenti, caregiver, lavori di ditte esterne. 

 
Per ulteriori indicazioni, è possibile richiedere info alla direzione sanitaria dell'Istituto. 

Data di pubblicazione:

21/12/2023

Ultimo aggiornamento:

21/12/2023