Il progetto Ipazia Ccm 2021, finanziato dal Ministero della Salute-Ccm (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie), è volto a rafforzare i servizi di assistenza e supporto a donne minori vittime di violenza attraverso la formazione di operatrici operatori di area sanitaria e sociosanitaria, con particolare riguardo agli effetti del COVID-19

L'azione di formazione degli operatori costituisce una priorità secondo quanto previsto dalla convenzione di Istanbul che impegna gli Stati ad attuare misure utili a garantire una specifica formazione per le figure professionali che si occupano delle vittime e degli autori di atti di violenza di genere e domestica (art. 15). Di conseguenza una delle priorità della prevenzione è proprio quella di assicurare una formazione professionale corretta continua e capillare, quale strumento fondamentale di prevenzione della violenza e di effettiva protezione nell'ambito di un sistema di reti multi agenzia. Poiché la formazione degli operatori si pone come un vero e proprio strumento di intervento nella lotta alla violenza di genere,

Enti partecipanti:

  • Istituto Superiore di Sanità (ISS)
  • Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti ed il contrasto delle malattie della Povertà (INMP)
  • Azienda USL Toscana Sud-Est (ENTE CAPOFILA)
  • ASL Lecce
  • Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico - Milano
  • ASL Friuli Occidentale
  • USL Umbria 1
  • ASL Matera (ASM)

Obiettivi:

  • Mettere a punto un percorso di formazione a distanza (Fad) rivolto al personale dei servizi sanitari e socio-sanitari territoriali per la violenza contro le donne e contro i minori ed un percorso di formazione residenziale per la “formazione dei formatori” che, a loro volta, potranno trasmettere in maniera capillare le competenze acquisite al personale socio-sanitario.
  • Promuovere la costruzione di reti interdisciplinari mediante una maggiore conoscenza delle risorse presenti sul territorio e la promozione di reti locali interistituzionali con Enti e Associazioni ed in particolare con i Centri Antiviolenza.
  • Garantire equità di cura alle vittime, adulte e minori, qualunque sia il punto di accesso della rete dei servizi socio-sanitari territoriali avendo uniformato le procedure, con particolare riguardo ai percorsi dedicati alla emergenza COVID 19 ed ai suoi effetti, attraverso l’applicazione di un pacchetto formativo integrato e attraverso l’applicazione sistematica di corretti protocolli tecnico-scientifici e comunicativo-relazionali, nonché delle Linee Guida e la realizzazione di reti interistituzionali.
  • Diffondere la cultura della non violenza con la realizzazione finale di materiale informativo facilmente fruibile, da diffondere nelle strutture ospedaliere e territoriali, attraverso il quale le cittadine e i cittadini italiane/i e migranti vengano a conoscenza delle risorse e dei percorsi presenti sul proprio territorio, che dovranno essere il più possibile chiari e di facile accessibilità.
  • Creazione di una Community Infermieristica, che avrà il compito di confrontare le azioni proposte e messe in atto sui territori, la loro validità, con particolare riguardo all’emersione di criticità. Inoltre, proporrà soluzioni che agevolino il lavoro degli operatori
 
 
 
ATTIVITÀ SVOLTE
 

ASL Lecce ha svolto le seguenti attività:

  • Realizzazione e attivazione di un piano formativo condiviso con le altre UUOO per la promozione del riconoscimento e della presa in carico delle vittime di violenza di genere e dei minori vittime di violenza e violenza assistita, attraverso l’applicazione sistematica di corretti protocolli tecnico-scientifici e comunicativo-relazionali, nonché delle Linee Guida.
  • Predisposizione dei contenuti specifici per l’identificazione e la presa in carico dei minori vittime di violenza e violenza assistita avvalendosi dell’esperienza Rete Regionale Giada
  • Realizzazione di un pacchetto formativo comune ognuno per le sue specificità che possa essere replicato dai formatori sui territori interessati
  • Mappatura delle risorse territoriali e realizzazione di materiale informativo plurilingue condiviso con le altre UUOO per la facilitazione dell’accesso delle vittime di violenza al SSN.
  • Coinvolgimento nella formazione in presenza delle/gli esperte/i presenti sul proprio territorio, promuovendo la collaborazione con Enti e Associazioni ed in particolare con i Centri Antiviolenza.
 
 
 
GRUPPO DI LAVORO
 
Dott.ssa De Luca Battista Giovanna

Referente Progetto

Area Socio Sanitaria - Prevenzione e Contrasto alla Violenza sulle Donne e sui Minori

Dott.ssa Tana Rossana

Dirigente Medico

Presso Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia P.O. "Vito Fazzi" di Lecce

Dott.ssa Romana Adriana

Psicologa-Psicoterapeuta

Dirigente Responsabile

Consultorio Familiare DSS Nardò

Referente Equipe Ambito Territoriale Sociale

di Nardò Maltrattamento e abuso minorenni

Dott.ssa Mancarella Elisabetta

Ostetrica

Presso P.O. Santa Caterina Novella di Galatina (LE)

Dott.ssa Gabrieli Paola

Assistente Sociale

Presso Consultorio familiare DSS di Galatina

Componente Equipe Ambito Territoriale Sociale

di Galatina Maltrattamento e abuso minorenni

Coordinatrice Centro Antiviolenza

"Malala" ATS di Galatina

Realizzazione del sito web e dei monitor Antiviolenza:

Dott.Ing. Panzera Roberto

Collaboratore Tecnico Professionale - Data Manager

presso ASL Lecce per il progetto "Ipazia CCM2021"

 
 
 
ALLEGATI
 

📁 Programma CCM 2021

🗞️ News - Lancio Progetto "Ipazia CCM 2021"

🗞️ News - Conferenza stampa di presentazione del progetto - Regione Toscana

ANTIVIOLENZA

 
 
 

ASL LECCE

 

Realizzato nell'ambito del progetto dell’Istituto Superiore di Sanità IPAZIA CCM 2021 “Strategie di prevenzione della violenza contro le donne e i minori nei contesti territoriali”

 
 

AREA SOCIOSANITARIA

Via Miglietta. 5 - 73100 Lecce

Tel: 0832 226145

Email: areasociosanitaria@asl.lecce.it

Pec: area.sociosanitaria@pec.asl.lecce.it