Bollini Rosa, terza conferma consecutiva per l'Istituto Tumori

L’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari si conferma ospedale a misura di donna grazie alla presenza delle specialità cliniche di ginecologia oncologica, oncologia medica e chirurgia senologica, della breast-unit e del team multidisciplinare dei tumori della mammella. 

Per la terza volta consecutiva, l’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari si aggiudica tre bollini rosa e si conferma ospedale a misura di donna. La Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, ha assegnato i Bollini Rosa per il biennio 2024/2025 agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile e a quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne, prese in carico in un’ottica di genere. Fra i premiati, con il massimo del punteggio, cioè tre bollini, l’Istituto Tumori di Bari, che già nei due precedenti bienni  (2020-2021 e 2022-2023) aveva conquistato questo significativo riconoscimento nazionale.

La conferma è arrivata grazie alla presenza di specialità cliniche, in particolar modo delle unità operative di ginecologia oncologica, oncologia medica e chirurgia senologica, della breast-unit e del team multidisciplinare dei tumori della mammella che, insieme, garantiscono l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici. Altri servizi clinico-assistenziali hanno concorso alla riconferma dei tre bollini rosa: la presenza di ambulatori dedicati per le donne in follow up, cioè le donne che hanno avuto un tumore e che devono sottoporsi periodicamente a controlli; il programma di preservazione della fertilità, per le donne in età fertile sottoposte a trattamento oncologico; le consulenze di genetica, per le donne con familiari già malati oncologici; gli interventi chirurgici per la riduzione del rischio. A ciò si aggiungono poi altri percorsi assistenziali come la psiconcologia, le consulenze di sessuologia e di nutrizione clinica. Completano il quadro, le iniziative di informazione, sensibilizzazione, socializzazione, arte e intrattenimento a cura delle numerose e sempre propositive associazioni del territorio. 

«Siamo orgogliosi per la conferma di questo riconoscimento», così il direttore generale Alessandro Delle Donne. «I ‘bollini rosa’, per noi, non rappresentano solo servizi dedicati alle donne ma un modo diverso di pensare all’offerta sanitaria, cioè servizi, specialità, professionisti, spazi e tempi differenziati in base al genere. Non è un caso che, insieme ai ‘Bollini Rosa’, il nostro Istituto ha ricevuto anche il ‘Bollino Azzurro’, in quanto centro capace di garantire un approccio multiprofessionale e interdisciplinare dei percorsi diagnostici e terapeutici per le persone con tumore alla prostata. L’obiettivo, infatti, è quello di organizzare sempre più i servizi in un’ottica gender-oriented, come sollecitato dal nostro CUG, il Comitato Unico di Garanzia. L’adesione alla Fondazione Onda e alle iniziative che, periodicamente propone, permette infine a questo Istituto di essere inserito in una rete di scambio di esperienze e prassi virtuose, utili sia per i pazienti che per gli operatori socio-sanitari». 

Come già avvenuto nei due bienni passati, la valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande suddivise in 15 aree specialistiche, più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne. Un apposito advisory board, presieduto da Walter Ricciardi, professore di igiene pubblica, Università del Sacro Cuore di Roma, ha validato i Bollini conseguiti dagli ospedali a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario. 

Esprime soddisfazione anche Gero Grassi, presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica dell’Istituto: «L’oncologico di Bari si conferma fra le eccellenze nazionali, come dimostra quest’ennesimo riconoscimento». 

Data di pubblicazione:

01/12/2023

Ultimo aggiornamento:

01/12/2023