Asl Brindisi: la Benedizione di Papa Francesco dopo l'udienza speciale in Vaticano
Il 4 giugno scorso il direttore generale della Asl Brindisi, Flavio Maria Roseto, è stato ricevuto da Papa Francesco durante l’Udienza speciale concessa ai manager della sanità pubblica di Federsanità Anci. In quell’occasione il Pontefice ha pronunciato un discorso, rivolgendosi ai direttori generali, con preziosi consigli che vale la pena riproporre nei punti essenziali.
Il primo: prossimità. “Vedere nel paziente un altro me stesso spezza le catene dell’egoismo, fa cadere il piedistallo sul quale a volte siamo tentati di salire e spinge a riconoscerci fratelli, a prescindere dalla lingua, dalla provenienza geografica, dallo status sociale o dalla condizione di salute. Se nelle persone che incontriamo nelle corsie degli ospedali, nelle case di cura, negli ambulatori riusciamo a scorgere prima di tutto dei fratelli e delle sorelle, cambia tutto: la “presa in carico” smette di essere una questione burocratica e diventa incontro, accompagnamento, condivisione”. “Farsi prossimi - ha spiegato il Papa - significa anche abbattere le distanze, fare in modo che non ci siano malati di “serie A” e di “serie B”, mettere in circolo le energie e le risorse perché nessuno sia escluso dall’assistenza socio-sanitaria. Per questo è una ricchezza vostra, qui in Italia, la sanità pubblica: non perderla, per favore, non perderla!”.
Il secondo: l’integralità, “che si oppone alla frammentazione e alla parzialità. Se tutto è connesso, dobbiamo anche ripensare il concetto di salute in un’ottica integrale, che abbracci tutte le dimensioni della persona. Senza nulla togliere al valore delle competenze specifiche, curare un malato significa considerare non solo una certa sua patologia, ma la sua condizione psicologica, sociale, culturale e spirituale: il tutto”.
Infine, il terzo è il bene comune, “come rimedio al perseguire interessi di parte. Anche in campo sanitario è frequente la tentazione di far prevalere vantaggi economici o politici di qualche gruppo a discapito della maggior parte della popolazione. Occorre lavorare perché tutti abbiano accesso alle cure, perché il sistema sanitario sia sostenuto e promosso, e perché continui ad essere gratuito. Tagliare le risorse per la sanità è un oltraggio all’umanità. Prossimità, integralità e bene comune: vi consegno questi “antidoti”, con l’incoraggiamento – ha concluso Papa Francesco – a continuare a operare a servizio dei malati e dell’intera società”.
Al termine del discorso, il Pontefice ha salutato ciascuno dei partecipanti all’Udienza, a partire dalla Presidente di Federsanità. Nell’occasione il direttore generale Roseto ha consegnato nelle mani del Papa una lettera di ringraziamento nella quale chiedeva una speciale benedizione per tutti i dipendenti della Asl Brindisi.
Il 20 settembre scorso è arrivata l’attesa risposta, firmata dal Monsignor Luigi Roberto Cona, assessore per gli Affari Generali del Vaticano, a nome di Papa Francesco: “Grato per il premuroso pensiero e per i sentimenti che lo hanno suggerito, Papa Francesco, consapevole che quanti sono chiamati a svolgere la loro professione nel campo dell’assistenza sanitaria sono a quotidiano contatto con tante forme di sofferenza, invoca la protezione della Vergine Maria e di cuore imparte a Lei e a quanti operano nell’Azienda Sanitaria di Brindisi la desiderata Benedizione Apostolica, con l’augurio che lo Spirito Santo conceda a tutti la forza illuminante dei suoi ineffabili doni per portare avanti con gioia tale speciale missione”.
Brindisi, 4 ottobre 2022
Data di pubblicazione:
04/10/2022
Ultimo aggiornamento:
04/10/2022
Vedi anche: