Centro trasfusionale: l’arcivescovo di Brindisi e il direttore generale insieme per donare

"È un modo bello di fare carità”. Così l’arcivescovo di Brindisi, monsignor Giovanni Intini, ha definito la donazione del sangue nel corso della visita al Centro trasfusionale dell’ospedale Perrino, dove stamattina è stato accolto dalla direttrice Antonella Miccoli e dal direttore generale della Asl Maurizio De Nuccio con il quale ha donato il sangue.

“Qui torno sempre con molta gioia – ha detto monsignor Intini – perché ho trovato una grande accoglienza e sento di dover offrire il mio sostegno a tutto il personale che si adopera per la donazione del sangue.  Oggi – ha continuato – ho voluto donare anch’io. Il mio vuol essere un segno di amicizia verso il Centro ma anche un invito rivolto a tutti perché offrano questo gesto di carità, superando le paure che spesso accompagnano il prelievo di sangue. Come cristiani – ha concluso - siamo chiamati a vivere di attenzione nei confronti del prossimo; donare rappresenta un momento di grande amicizia e fraternità perché ci sono tanti fratelli e sorelle che hanno bisogno”.

De Nuccio, a margine della donazione effettuata insieme al monsignor Intini, ha sottolineato che “ci rivolgiamo soprattutto ai giovani che questo fine settimana saranno liberi da impegni scolastici e universitari. Venite a donare perché il sangue non si può comprare, non si può fabbricare ma si può ricevere solo donando e c’è chi è in vita solo grazie alle trasfusioni. È possibile donare già a cominciare da oggi pomeriggio a Latiano, dalle 14 alle 19, sabato mattina in tutti i centri trasfusionali della Asl. Domenica mattina le autoemoteche saranno a Erchie, Mesagne, San Vito dei Normanni e Carovigno. Voi giovani che siete bravissimi con i social – ha concluso – fate dei video durante il prelievo e veicolateli tramite Facebook, Tik Tok, Instagram: cerchiamo di avviare questo circolo virtuoso”.

Una raccomandazione subito raccolta da Antonella Miccoli, che ha lanciato un appello.  “Per noi è una giornata importante, l’arcivescovo e il direttore della nostra Asl oggi stanno donando la vita ai pazienti. Sappiamo quante richieste di sangue ci siano. Con l’aumentare delle richieste, poi, aumenta in parallelo l’età dei donatori. Perciò ci rivolgiamo soprattutto ai giovani: abbiamo bisogno di voi. Tra l’altro con la donazione possiamo anche seguire la prevenzione e sappiamo quanto oggi sia importante”.

 

Brindisi, 6 ottobre 2023

Data di pubblicazione:

06/10/2023

Ultimo aggiornamento:

06/10/2023