Celiachia

Cosa è la celiachia

La celiachia o malattia celiaca è un’intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente in avena, frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale.

Per curare la celiachia, attualmente, occorre escludere dal proprio regime alimentare alcuni degli alimenti più comuni, quali pane, pasta, biscotti e pizza, ma anche eliminare le più piccole tracce di glutine dal piatto. La tutela della salute e della sicurezza del celiaco rappresenta un obiettivo sanitario e sociale importante per la Regione Puglia.

Il numero dei celiaci aggiornato al 2012 in Regione è pari a 9434 ed è in continuo aumento e ad oggi solo una diagnosi precoce ed una corretta dieta possono garantire una buona qualità di vita. Tutelare il celiaco significa prevenire complicazioni e contenere i costi del sistema sanitario Nazionale.

Questo implica un forte impegno di educazione alimentare da parte del cittadino, ed un impegno altrettanto forte da parte del legislatore perché siano garantiti al celiaco pasti sicuri, anche fuori casa. Infatti l’assunzione di glutine, anche in piccole quantità, può provocare diverse conseguenze più o meno gravi.

La norma di riferimento per la produzione degli alimenti senza glutine (ed altri prodotti alimentari destinati ad una alimentazione particolare) è rappresentata dal D. Lgs. del 27 gennaio 1992, n. 111 e successive modifiche. Tale Decreto Legislativo disciplina i prodotti destinati ad un' alimentazione particolare "preconfezionati", di cui i prodotti dietetici senza glutine rappresentano una specifica categoria. Successivamente si è ritenuto necessario indicare le strategie e le modalità attuative da adottare ai fini del raggiungimento degli obiettivi derivanti dalla normativa nazionale in questa specifica materia con l'approvazione da parte della G.R. della DGR 9 maggio 2012, n.890 di "Adozione degli Indirizzi operativi per il controllo ufficiale delle imprese alimentari che producono e/o somministrano, e/o vendono,alimenti non confezionati privi di glutine, destinati direttamente al consumatore finale". Tale iter è proseguito con la successiva adozione della DGR 7 agosto 2012, n.1722, relativa ai "Criteri per il riparto e l'utilizzo dei fondi statali volti alla tutela dei soggetti malati di celiachia ex art. 4 della legge 4 luglio 2005, n.123 «Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia». Azioni e indirizzi alle ASL".

A queste è seguita la DGR n. 2272 del 13 novembre 2012 - Criteri ed indirizzi attuativi per l’assegnazione alle ASL dei finanziamenti statali vincolati ex art. 5 della legge 4 luglio 2005, n. 123 finalizzati all'inserimento di appositi moduli formativi/ informativi sulla celiachia e sull'alimentazione senza glutine nell'ambito delle attività di formazione e aggiornamento professionale rivolte a ristoratori e ad albergatori" che disciplina la formazione di primo e secondo livello in materia di celiachia.

A riguardo la Regione Puglia, in attuazione al dettato normativo della legge n.123/05 recante "Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia", ha organizzato, per il tramite dei Servizi di Igiene degli alimenti e della nutrizione delle AASSLL (SIAN) corsi di formazione e aggiornamento professionale rivolti a ristoratori e ad albergatori, e il 12 e 13 marzo 2013, in ottemperanza alla DGR 2272 del 13/11/2012, l’Ufficio 1 - A.P. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione - del Servizio PATP, competente in materia, ha organizzato il primo corso di formazione per formatori in materia di celiachia, accreditato ECM, grazie al quale sono stati formati 72 operatori dei SIAN della Regione, tra medici e tecnici in possesso del titolo di laurea e con una comprovata esperienza nel settore.

 

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