Tatuaggi e piercing

Tatuaggi e piercing sono pratiche molto comuni, ma possono rappresentare un rischio per la salute se fatti in maniera poco consapevole, affidandosi a operatori non autorizzati o che non rispettano le norme igienico-sanitarie e di sicurezza su materiali e colori utilizzati.
 
I tatuaggi in particolare sono pratiche invasive perché comportano l’iniezione di inchiostri nello strato più profondo della pelle, chiamato derma. Se gli aghi non sono sterili, si corre il rischio di contrarre infezioni cutanee o dovute ad agenti patogeni che si trasmettono attraverso il sangue, come i virus dell’Epatite B e C o l’HIV.
 

Come prevenire le infezioni

Se vuoi sottoporti a tatuaggi o piercing, rivolgiti a un professionista affidabile e adotta alcuni semplici accorgimenti per evitare infezioni e reazioni allergiche. 
Prima di fare un tatuaggio è meglio non assumere alcol. Essendo un vasodilatatore aumenterebbe il rischio di sanguinamento durante la procedura. Dopo il tattoo, inoltre, evita di prendere il sole senza la protezione di creme solari, almeno fino al momento del distacco delle crosticine. In questo periodo sono sconsigliate anche saune, scrub e cerette.
I tatuaggi realizzati con pigmenti a base di metalli possono costituire un problema in caso di risonanza magnetica dell’area tatuata, provocando una sensazione di tensione o bruciore, reazioni temporanee che si risolvono spontaneamente in breve tempo.
 
Prima di fare un piercing lava in maniera accurata la zona di applicazione con sapone neutro. Anche nelle settimane successive è fondamentale una corretta igiene, pulendo due volte al giorno per almeno due mesi la parte interessata con una soluzione di acqua e sale marino.
Se il piercing è sulla lingua, sulle labbra o sulle guance, mantieni una corretta igiene orale dopo aver mangiato, bevuto o fumato nei due mesi successivi all’applicazione: usa un antisettico orale o fai gargarismi con una soluzione di acqua e sale marino. Evita gomme da masticare, cibi piccanti e bevande alcoliche nella settimana successiva all’applicazione.
 
Ricorda che non potrai donare sangue nei quattro mesi successivi al piercing o al tatuaggio.
 

Quando è sconsigliato tatuarsi

Per alcune persone è sconsigliato sottoporsi a un tatuaggio, per lo più per motivi che riguardano l’abbassamento, anche temporaneo, delle difese immunitarie:
  • Chi soffre di fotosensibilità ha una cute più sensibile all’esposizione solare e i tatuaggi possono scatenare reazioni allergiche
  • I tatuaggi possono scatenare la fase acuta di alcune malattie della pelle come psoriasi, eczema e dermatite seborroica. Per chi soffre di queste patologie è consigliato un patch test per la diagnosi delle reazioni allergiche da contatto
  • I tatuatori dovrebbero sempre mantenere una distanza di circa un centimetro dai nei. È fondamentale non nasconderli per consentire agli specialisti di valutarne la forma e l’evoluzione e poter diagnosticare tempestivamente un eventuale melanoma
  • L’inchiostro contiene sostanze irritanti per la pelle, potenzialmente allergeniche. A chi ha una predisposizione alle allergie è consigliato il patch test prima di procedere con il tatuaggio
  • Il diabete rende le persone maggiormente suscettibili al rischio di infezioni, poiché la malattia compromette la guarigione dei tessuti. Chi ne soffre dovrebbe consultare il proprio medico per valutare se sottoporsi al tatuaggio
  • Chi soffre di patologie cardiache deve consultare il proprio medico per valutare la prescrizione di antibiotici che scongiurino il rischio di infezioni
  • Il tatuaggio è sconsigliato ai portatori di pacemaker il cui funzionamento potrebbe essere alterato dal campo magnetico del macchinario a bobina utilizzato per i tattoo
  • Il rischio di contrarre un’infezione per le persone che soffrono di immunodepressione è alto, per questo è consigliato consultare il proprio medico prima di sottoporsi al tatuaggio 
  • Alle persone che soffrono di epilessia è generalmente sconsigliato sottoporsi a un tatuaggio perché l’azione dell’ago e il rumore della strumentazione potrebbero causare una crisi. Oggi però esistono farmaci che tengono sotto controllo queste manifestazioni improvvise. Il consiglio è di consultare il proprio medico per capire come evitare complicazioni
  • La gravidanza abbassa le difese immunitarie della donna, rendendola più vulnerabile. La pelle inoltre diventa più sensibile, aumentando il rischio di reazioni allergiche ai pigmenti.

Linee guida regionali

Regione Puglia con la Delibera di Giunta n. 983 del 2016 ha approvato le “Linee guida per la tutela della salute nelle attività di tatuaggio e piercing nella Regione Puglia” che prevedono corsi di formazione per gli operatori del settore, e stabiliscono una serie di requisiti per garantire la sicurezza dei clienti e degli stessi operatori.
 
I Dipartimenti di Prevenzione delle aziende sanitarie hanno il compito di verificare il rispetto dei requisiti igienico-sanitari e strutturali stabiliti dalla Regione.
 
Se sei un operatore, tra gli allegati delle Linee guida trovi la documentazione necessaria per l’apertura, il trasferimento o altre variazioni della tua attività, oltre alle informazioni da fornire ai clienti e le misure da adottare per garantire la sicurezza igienico-sanitaria nel tuo studio.

Documenti e modulistica

» Delibera di Giunta n. 983 del 2016
Approvazione linee guida Download

» Linee guida per la tutela della salute nelle attività di tatuaggio e piercing nella Regione Puglia
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