Patologie muscolo-scheletriche

I disturbi dell’apparato muscolo-scheletrico costituiscono un nutrito gruppo di patologie molto diffuse nella popolazione generale e principale causa di assenza per malattia dei lavoratori.
L’evidenza della loro maggiore incidenza e prevalenza in soggetti impiegati in mansioni in cui risultano essere presenti fattori quali: movimentazione manuale dei carichi, movimenti ripetitivi, posture incongrue, vibrazioni, ha determinato il loro inserimento nelle “Nuove tabelle delle malattie professionali nell’industria e nell’agricoltura” (DM 09/04/2008) consentendo di fatto il recupero del ritardo accumulato in alcuni decenni. Fino a quel momento infatti questo genere di patologie erano escluse da quelle risarcibili, se non dopo riconoscimento del nesso eziologico da parte del lavoratore. 


L’incremento delle denunce di Malattie professionali dell’apparato muscoloscheletrico presentate soprattutto dai lavoratori dei settori dell’edilizia, sanità, metalmeccanica, manifatturiero e agricoltura, ha reso necessario l’avvio di approfonditi studi del fenomeno sul territorio nazionale e la progettazione di piani mirati di prevenzione anche in collaborazione con le parti sociali. 


Nello specifico, la Regione Puglia ha prodotto le schede descrittive del rischio MSK in numerose coltivazioni agricole e due quaderni della prevenzione relativi alla valutazione del rischio e alla prevenzione delle patologie muscoloscheletriche da sovraccarico biomeccanico lavorativo (n. 8) e da Movimentazione e Assistenza Pazienti Ospedalizzati (MAPO) (n. 9).
Solo qualche anno più tardi, seguendo le indicazioni del Piano Nazionale di Prevenzione 2014-2018 (2019), si comincia a porre una più significativa attenzione alle malattie professionali, in particolare tumori e malattie dell’apparato muscoloscheletrico (MSK), non solo allo scopo di far emergere quelle “perse”, ma, soprattutto, allo scopo di garantire l’avvio di coerenti ed omogenee politiche di prevenzione da attuare su tutto il territorio nazionale tramite la condivisione, tra Sistema pubblico e Sistema privato, di strumenti e strategie comuni.


Per il raggiungimento di tale obiettivo veniva, quindi, costituito un gruppo di lavoro nazionale, Gruppo WMSDs (Work related Muscoloskeletal Disorders, più comunemente denominato MSK) a cui aderivano la maggior parte delle Regioni e delle Province Autonome e rappresentanti dell’INAIL, gruppo che, negli anni, ha prodotto materiale, linee guida e strumenti operativi specifici.

 

La costatazione che le malattie dell’apparato muscoloscheletrico e del connettivo a tutt’oggi risultano essere ancora in costante incremento rappresentando i 2/3 delle malattie denunciate come professionali, associata, alle evidenti sostanziali carenze delle valutazioni del rischio da sovraccarico biomeccanico dell’apparato MSK pur in presenza di standard internazionali di riferimento e di linee guida elaborate ad hoc che assicurerebbero una analisi corretta ed efficace, ha reso necessario la progettazione di ulteriori interventi, utilizzando lo strumento dei Piani Mirati di Prevenzione (PMP) 


Il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 conferma l’attenzione alla prevenzione delle malattie professionali e individua nei piani mirati della prevenzione lo strumento più adatto per coniugare l'attività di promozione di buone prassi con quella di controllo da parte degli organi di vigilanza competenti coinvolgendo, nel contempo, tutte le figure preposte al processo di prevenzione (datori di lavoro, responsabili e addetti del servizio prevenzione e protezione, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, medici competenti, associazioni, organizzazioni sindacali, ecc).


Nel periodo 2022 – 2023 sono stati avviati due piani mirati di prevenzione riguardanti i comparti produttivi delle Onoranze Funebri e dei Traslochi  di cui sono disponibili gli strumenti utilizzati. 
Con DGR n. 2198 del 22/12/2021, la Regione Puglia ha approvato il documento programmatico “Piano Regionale della Prevenzione 2021 - 2025” che, in linea con i Macro Obiettivi del PNP 2020 – 2025, al  Programma Predefinito - PP08 definisce gli obiettivi e gli indicatori utili al monitoraggio dell’attuazione e dell’efficacia degli interventi messi in campo finalizzati alla “Prevenzione del rischio cancerogeno professionale, delle patologie professionali dell’apparato muscolo-scheletrico e del rischio stress correlato al lavoro”.


Il Gruppo Nazionale WMSDs, tramite la Regione Puglia capofila dello stesso, rende fruibili a tutti i soggetti che si occupano di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro gli strumenti operativi e le linee di indirizzo approvati dal Coordinamento Tecnico Interregionale e un repertorio degli estratti dei Piani Regionali della Prevenzione per le parti attinenti agli interventi previsti per prevenzione del rischio cancerogeno professionale, delle patologie professionali dell’apparato muscolo-scheletrico e del rischio stress correlato al lavoro. 

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