Il Corso di formazione manageriale un modello innovativo da esportare

Roma 16 maggio 2012
L'Assessore ATTOLINI, con il Presidente Vendola ed il Ministro Balduzzi, al ForumPA
Vendola: “Un esperimento che si è basato su meritocrazia, competenze, attitudini e formazione"
Il Ministro: “Un’iniziativa da valutare positivamente”

“Si tratta di un progetto innovativo che contribuirà a costruire un modello di buona sanità”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola alla conferenza stampa, che si è tenuta questa mattina a Roma all’interno del Forum PA, sul tema della sanità in Puglia e sull’esperienza, unica in Italia, del Corso di Formazione Manageriale in materia di sanità pubblica e di organizzazione e gestione sanitaria. Alla conferenza stampa sono intervenuti il Ministro della Salute Renato Balduzzi, l’Assessore Regionale alle Politiche per la Salute Ettore Attolini, il Direttore dell’AgeNas Fulvio Moirano e il Direttore regionale per la Formazione in Sanità della Regione Puglia Felice Ungaro (ne riferiamo in altra agenzia). “Noi – ha spiegato Vendola – abbiamo voluto sperimentare una risposta innovativa, tanto più incoraggiati da tutta la classe politica che nella lunga campagna elettorale che ha preceduto la formazione dell’attuale parlamento si era esercitata sul tema della separazione tra politica e gestione dei sistemi sanitari, con tante proposte affascinanti e condivisibili”. Secondo il Presidente della Regione Puglia gli elementi di “cessione di potere” che il decisore politico ha operato sono andati in due direzioni: “non soltanto quella di una iperselezione di tipo meritocratico a seconda dei titoli, delle competenze e delle attitudini, ma anche una full immersion di formazione”. “La formazione, infatti, - ha continuato Vendola – è un percorso nel quale si articolano tutti i segmenti disciplinari, meritevoli di essere coltivati da competenze specialistiche. Il manager è colui che opera con l’ago e con il filo cucendo le diverse competenze e i diversi saperi dentro un quadro di cognizione globale del sistema sanitario”. Nell’affollata sala stampa Vendola ha poi spiegato che “la reingegnerizzazione del sistema sanitario passa per la conoscenza di un oggetto che si è frammentato e inabissato da lungo tempo. Io l’ho paragonato ad una flotta di sommergibili e capire che cosa accade in ciascun scompartimento di ciascun sommergibile è molto complicato. Portare a emersione la flotta, conoscere gli strumenti di bordo, condividere la rotta e il modello di navigazione, credo che sia la possibilità di produrre un modello innovativo e trasparente, bonificato da quella ombra di affarismo e malcostume che accompagna fatalmente il corpaccio dell’organizzazione sanitaria. La trasparenza e la buona sanità si possono costruire non con un modello giacobino, ma con un modello di condivisione e a rete. Il modello a rete aiuta il management a rendersi conto di tutti i saperi e le competenze implicati in un buon processo decisionale”. La scelta di avviare il Corso di Formazione Manageriale ha avuto anche delle suggestioni culturali. “Abbiamo bussato alla porta di alcuni dei filosofi più stimolanti del tempo nostro – ha evidenziato Vendola – da Edgar Morin a Zygmunt Bauman, abbiamo interrogato la scienza dei modelli complessi, naturalmente con un’avvertenza a noi stessi: che la complessità non può significare la paralisi della decisione. Non si può invocare il carattere neutro di una decisione meramente tecnica, perché le decisioni che vanno assunte riguardano l’esercizio del diritto alla salute, talvolta inibito da modelli di disorganizzazione o da un dimagrimento della dotazione finanziaria che alimenta il sistema sanitario”. Su questo punto il Presidente della Regione Puglia si è detto convinto che anche il Ministro Balduzzi, insieme alle Regioni, si batterà affinché non ci siano ulteriori tagli ai fondi sulla sanità. “Tagliare i finanziamenti del sistema sanitario – ha detto Vendola – non significa tagliare gli sprechi e la corruzione, ma vuol dire decurtare i livelli essenziali di assistenza. È necessario capovolgere questa impostazione ragionieristica e tagliare la spesa inappropriata quando la si può radiografare”. Di “modello Puglia” ha parlato, invece, il Ministro per le Politiche della Salute Renato Balduzzi. “La Regione Puglia – ha detto – ha avviato una sperimentazione volta a selezionare in maniera nuova i Direttori generali delle Asl. È un intervento da valutarsi positivamente per due ragioni: perché viene incontro ad un problema di buone relazioni tra politica e sanità e perché lo fa con un approccio culturalmente ampio, non solo di dimensione tecnico-burocratica. In ordine a questa specifica questione mi sembra, quindi, che si possa parlare di “modello Puglia”.

Inserito da :

sonia giausa

Data di pubblicazione:

17/05/2012

Ultimo aggiornamento:

13/01/2016