Organizzazione del DISTRETTO SOCIO SANITARIO (D.S.S.)
Pubblicato il REGOLAMENTO REGIONALE n.6 del 18 aprile 2011 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n.62 del 26.04.2011
I prossimi impegni, infatti, sono legati alla definizione e condivisione di procedure operative finalizzate all'attivazione e/o potenziamento di alcune attività che, prioritariamente, richiedono maggiore attenzione in quanto particolarmente critiche: . Definizione delle funzioni e dei ruoli , necessari allo sviluppo delle attività previste nel nuovo modello strutturale del DSS, e conseguente individuazione dei criteri per la definizione delle dotazioni organiche . Procedure, protocolli e strumenti per l'accesso alla rete dei servizi sanitari territoriali e sociosanitari, la presa in carico e la continuità delle cure.
Un processo che richiede il governo forte della Direzione del DSS. . Governo della spesa: o Protesica o Farmaceutica o Diagnostica . Procedure operative per lo sviluppo dell'integrazione Territorio-Ospedale-Territorio. . Riqualificazione del ruolo infermieristico e sviluppo di procedure per articolare una governance dell’assistenza e della presa in carico delle persone fragili e affette da patologie croniche, attraverso l’introduzione dell'Ufficio infermieristico e della figura del Care Manager (infermiere addestrato) che, integrandosi con il MMG e lo Specialista, attua la gestione ambulatoriale del paziente. . Gestione dei flussi informativi con particolare riguardo a quelli monitorati dai LEA e dal sistema SIAD.
Il Regolamento disciplina le funzioni e l’organizzazione del Distretto Socio Sanitario. Il Distretto è una macro struttura dell’Azienda Sanitaria Locale, della quale costituisce articolazione territoriale, operativa, organizzativa e centro di coordinamento, responsabilità e costo. Il Distretto è il centro di riferimento per il governo clinico e per il governo istituzionale del territorio di competenza.
Il Distretto Socio Sanitario: - tutela e presidia lo stato di salute della popolazione, attraverso l’organizzazione e la gestione delle cure primarie e intermedie - realizza la sintesi tra la funzione di produzione, esercitata prevalentemente dalla Struttura Cure Primarie e Intermedie, e la funzione di committenza specificatamente attribuita alla Struttura Direzione di Distretto - garantisce, attraverso la PORTA UNICA di ACCESSO (PUA), la presa in carico globale della persona al fine di perseguire il miglioramento dei livelli di efficienza e di efficacia del setting assistenziale e l’appropriatezza della continuità delle cure.
In ciascun Distretto sono assicurati i seguenti livelli di assistenza territoriale: a)Assistenza primaria e intermedia, che comprende: assistenza sanitaria di base, continuità assistenziale, assistenza infermieristica, assistenza di emergenza territoriale, assistenza domiciliare, ospedale di comunità, assistenza delle strutture residenziali e semiresidenziali territoriali; b)Assistenza specialistica, che comprende: l’assistenza specialistica ambulatoriale, inclusa la medicina dello sport, l’assistenza protesica, l’assistenza termale e specialistico-riabilitativa; c)Assistenza consultoriale; d)Assistenza psicologica; e)Assistenza penitenziaria; f)Assistenza sociosanitaria.
Il DIRETTORE DEL DISTRETTO è la figura dirigenziale manageriale cui è demandato il governo strategico del sistema distrettuale.
Inserito da :
sonia giausa
Data di pubblicazione:
09/05/2011
Ultimo aggiornamento:
13/01/2016