Pagamenti fornitori SSR pugliese scendono a 68 giorni

Secondo i dati forniti dalle Aziende del Servizio Sanitario Regionale pugliese, si può infatti affermare che l’Indice di Tempestività dei Pagamenti (ITP) al 31 dicembre 2014, calcolato in base alle nuove modalità stabilite dalla legge, è pari, per la Regione Puglia, a 68 giorni
Pentassuglia: pagamenti fornitori SSR pugliese scendono a 68 giorni

L’Area Politiche della Salute dell’Assessorato al Welfare della Regione Puglia, nel corso degli ultimi anni e soprattutto negli ultimi mesi, ha lavorato intensamente sul fronte del pagamento dei fornitori in campo sanitario.

Secondo i dati forniti dalle Aziende del Servizio Sanitario Regionale pugliese, si può infatti affermare che l’Indice di Tempestività dei Pagamenti (ITP) al 31 dicembre 2014, calcolato in base alle nuove modalità stabilite dalla legge, è pari, per la Regione Puglia, a 68 giorni.

Dal 2012 ad oggi dunque, la Regione Puglia ha portato i tempi di pagamento dei fornitori in sanità da un ritardo medio di 290 giorni del dicembre 2012 ai 68 giorni di fine 2014.

“Tutto ciò – spiega l’assessore Donato Pentassuglia - sta a rimarcare l’enorme lavoro compiuto dall’Area ed in particolare dal Servizio Gestione Accentrata Finanza Sanitaria, dalle Aziende sanitarie, dai singoli funzionari e dirigenti che si sono dedicati con impegno alla questione nonché dalle stesse aziende fornitrici e loro rappresentanze”.

Anche attraverso l’immissione di ingenti risorse nelle casse delle Asl pugliesi (circa 1,5 miliardi di euro in poco più di due anni) è stato possibile ridurre il tempo medio di pagamento e registrare un notevole risparmio sugli interessi di mora.

“E’ utile sottolineare – prosegue - che il dato in questione si basa su informazioni reali ed è di gran lunga differente rispetto a stime campionarie effettuate da altre associazioni che hanno rappresentato la Puglia fino ad oggi in modo non corretto. Occorre infine evidenziare che tutti gli sforzi compiuti rappresentano un importante risultato in tutte le Aziende, non solo perché è stato sanato quasi definitivamente un problema di sostenibilità finanziaria di moltissime aziende private, ma anche perché si è posto rimedio agli interventi dell’Unione Europea, con riferimento alla procedura di infrazione aperta, nei confronti dell’Italia, per il mancato rispetto della Direttiva in materia di riduzione dei tempi di pagamento dei fornitori”.

“Tutte le azioni compiute fino ad oggi – conclude - continueranno nel 2015, con lo scopo di ridurre ulteriormente il tempo medio di pagamento dei fornitori e far sì che la Puglia possa traguardare l’obiettivo di totale adeguamento alle norme”.

(a cura di PressRegione - Agenzia Giornalistica, Direttore responsabile Susanna Napolitano - Iscritta al Registro della Stampa presso il Tribunale di Bari n. 26/2003)

Data di pubblicazione:

19/02/2015

Ultimo aggiornamento:

13/01/2016