Rianimazione d'Urgenza al Policlinico: "Eccellenza per sistema pugliese"

“Ogni settimana l’ospedale di Puglia, il Policlinico di Bari, fa un passo in avanti in termini di eccellenza. Oggi il reparto di rianimazione d'urgenza diretto dal professor Tommaso Fiore è un’altra eccellenza a disposizione del sistema sanitario pugliese. Sono contento di venire con un ritmo così accelerato al Policlinico di Bari e ci tengo a tornare molte altre volte prima di andarmene per una lunga vacanza”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ....

“Ogni settimana l’ospedale di Puglia, il Policlinico di Bari, fa un passo in avanti in termini di eccellenza. Oggi il reparto di rianimazione d'urgenza diretto dal professor Tommaso Fiore è un’altra eccellenza a disposizione del sistema sanitario pugliese. Sono contento di venire con un ritmo così accelerato al Policlinico di Bari e ci tengo a tornare molte altre volte prima di andarmene per una lunga vacanza”.

Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo ieri mattina alla inaugurazione della Rianimazione d’Urgenza del Policlinico di Bari insieme con il direttore prof. Tommaso Fiore e il Direttore Generale Vitangelo Dattoli.

“Occorre partire dalla consapevolezza che eravamo in pieno medioevo nel 2005 – ha aggiunto il Presidente - e che il sistema sanitario pugliese, dal punto di vista delle infrastrutture, delle strutture e della modernizzazione ha fatto qualche secolo di strada. Gli obiettivi da raggiungere sono ancora molteplici. Sono sempre necessarie le attenzioni al contenimento della spesa sulla spesa inappropriata. Bisogna fare in modo che le risorse vengano veramente utilizzate per dare soddisfazione alla domanda di salute dei cittadini pugliesi. Vorrei anche ricordare che la povertà è causa di malattie e che il problema principale che abbiamo, non in Puglia, ma in tutta Italia e in una parte rilevante dell’Europa, è che non si può fare buona sanità se non c’è giustizia sociale, se non c’è lotta contro la povertà”.

Vendola poi ha voluto concludere con un ringraziamento: “un grazie non formale e non retorico, un grazie davvero fraterno e profondo a Tommaso Fiore”.

“Abbiamo allenato l’intera équipe medica e paramedica a prendere le giuste decisioni in tempi molto rapidi – ha affermato Fiore - accertamenti diagnostici e trattamenti rianimativi tempestivi condizionano tutto il decorso successivo e sono alla base dei risultati che otteniamo”.

“Il trasferimento della Rianimazione d’Urgenza nella nuova sede al piano terra del Padiglione Asclepios – ha detto Direttore Generale Vitangelo Dattoli - ci consente di attuare una strategia di diversificazione organizzativa dell’assistenza rianimatoria, con un Primo Settore dedicato all’emergenza e un Secondo, la Rianimazione “Antonio Brienza”, specializzato nella terapia intensiva più prolungata, che si serve di tecniche speciali di ventilazione come l’ECMO. I due modelli rappresentano due metodologie assistenziali molto differenti tra loro. Aver distinto la loro operatività ci ha consentito di ottenere risultati molto positivi”.

Nota tecnica su Rianimazione d’Urgenza

Il trasferimento dell’Unità Operativa intitolata al prof. “Sebastiano De Blasi” nel nuovo reparto in collegamento immediato con la Sala Rossa del Pronto Soccorso, con il Quartiere Operatorio, e tutto il sistema dell’Emergenza/Urgenza del Padiglione Asclepios (Cardiologia, Radiologia, Centro Ustioni, Chirurgie, Unità Spinale, ecc.), consente di migliorare la qualità delle prestazioni e di perfezionare il modello organizzativo che punta ad accelerare al massimo i trattamenti in emergenza. La qualità e la velocità delle cure prestate nella prima ora sono di importanza vitale nei casi più gravi. L’équipe diretta dal Prof. Tommaso Fiore è stata allenata per anni a operare in tempi rapidissimi, assicurando diagnosi e terapie immediate in tutti i casi in cui la sfida da vincere è innanzitutto quella contro il tempo. Lo spazio a disposizione della terapia intensiva nella nuova sede è raddoppiato. Al centro della sala, la nuova consolle di controllo consente il monitoraggio continuo degli otto letti di terapia intensiva, equipaggiati con tutte le tecniche di avanguardia. Una seconda sala accessoria è dotata di nuovi quattro letti dedicati alle condizioni di over admission. La Rianimazione d’Urgenza segue 250 pazienti l’anno, con una degenza media di soli 12 giorni. Il settanta per cento dei ricoverati proviene dal Pronto Soccorso o è rappresentato dalle urgenze Neurochirurgiche. Nell’ultimo anno l’équipe dei rianimatori è intervenuta in 22 casi di arresto cardiaco, con una percentuale di successo vicina al 70 per cento, nettamente superiore alla casistica media italiana. Anche l’indice di mortalità complessivo del 20 per cento è uno dei più bassi d’Italia. Questo valore si abbassa ulteriormente, raggiungendo il 16,5 per cento, quando si escludono i pazienti che presentano un arresto cardiaco nel prime 48 ore di ricovero. L’innovazione introdotta al Policlinico di Bari è rappresentata dunque soprattutto dal modello organizzativo, che rispecchia i risultati della ricerca scientifica nel settore. Questi studi dimostrano il contenimento degli indici di mortalità dei pazienti acuti, quando si attuino dei protocolli che rendano più rapide le prime cure adottate.

(PressRegione - Agenzia Giornalistica, Direttore responsabile Susanna Napolitano - Iscritta al Registro della Stampa presso il Tribunale di Bari n. 26/2003)

Data di pubblicazione:

14/04/2015

Ultimo aggiornamento:

13/01/2016