Donazione midollo osseo, al via la campagna di reclutamento con la testimonial Arianna Mihajlovic

La donazione del midollo osseo è l’unica cura per molte malattie del sangue. Lo sa bene Arianna Mihajlovic, moglie di Sinisa, allenatore ed ex calciatore morto lo scorso dicembre a causa di una leucemia diagnosticatagli nel 2017: “Purtroppo lui non ce l’ha fatta, ma la donazione ci ha permesso di averlo con noi altri tre anni. Ecco perché sostengo sia importante”. Arianna oggi è testimonial della nuova campagna itinerante della Regione Puglia per l'ampliamento della platea dei donatori. 

 

Non sempre c’è compatibilità del midollo osseo all’interno della propria famiglia, per questo in caso di malattia ci si affida al registro dei donatori, in cui mediamente è compatibile un iscritto su 100 mila. Aumentare il numero degli iscritti al registro, dunque, è fondamentale per salvare la vita di chi soffre di una malattia del sangue.  

l numero di donatori inseriti nel registro IBMDR pugliese nel 2022 sono stati 1500. Mentre nei primi sei mesi del 2023 si sono aggiunti 1000 iscritti con 15 donazioni effettive. 

 

La campagna di reclutamento 

La Regione Puglia è tra le prime in Italia, insieme a Lazio e Emilia-Romagna, ad aver portato a termine una procedura pubblica per incrementare il reclutamento di donatori, in convenzione con l’Associazione dei donatori di midollo osseo (Admo). Ne è nata una campagna indirizzata a giovani tra 18 e 35 anni, che potranno fare un semplice tampone per la tipizzazione ed essere poi eventualmente chiamati.

 

Con la legge regionale 51 del 2021 sono stati assegnati all’Asl 100 mila euro per acquistare un ambulatorio mobile polivalente e 634 test salivari per la tipizzazione. Il mezzo è stato consegnato qualche settimana fa all’associazione Admo Puglia e servirà a effettuare visite e consulenze, ma anche manifestazioni di promozione della donazione di midollo osseo e cellule staminali e campagne di sensibilizzazione. La fornitura di tamponi è invece stata suddivisa in due tranche, su richiesta dell’associazione. La prima, di 315 kit, è stata fatta alla presenza della testimonial Arianna Mihajlovic. 

 

I test salivari sono importanti per un primo screening. Dopo la raccolta, i tamponi vengono inviati nel centro regionale del Policlinico di Bari. Se ci sono le condizioni per procedere a una seconda fase più approfondita, vengono contattati i donatori che, nel frattempo, hanno dato il proprio consenso e parte la tipizzazione finalizzata, con un prelievo venoso successivo. 

 

 

Fonte: Portale Regione Puglia

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Redazione regionale PugliaSalute

Data di pubblicazione:

20/06/2023

Ultimo aggiornamento:

20/06/2023