Ricetta dematerializzata: i dati in Puglia

Gorgoni: "risultati in linea con le regioni più avanzate d'Italia"

In Puglia tutte le mille farmacie territoriali e quasi il 90 per cento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta sono collegati al sistema informatizzato che permette la dematerializzazione della prescrizione di medicinali. E dal primo aprile sarà attiva anche la dematerializzazione della prescrizione di esami specialistici.

L'avvio dell'iter di dematerializzazione della ricetta è datato ottobre 2014: ora, su tutto il territorio nazionale, è possibile ritirare il farmaco prescritto con la ricetta dematerializzata. A settembre 2015 le ricette dematerializzate in Puglia ammontavano a quasi un milione e mezzo e l'adesione dei medici era pari al 65 per cento del totale. Oggi, invece, all'appuntamento con l'applicazione della dematerializzazione su tutto il territorio nazionale, la Puglia si è presentata con 2 milioni e 800mila prescrizioni farmaceutiche, 3530 medici e pediatri collegati e mille farmacie territoriali (il 100 per cento) aderenti al processo. 

"Si tratta di un risultato importante - ha detto Giovanni Gorgoni, Direttore del Dipartimento per la Promozione della Salute - possiamo vantare sul nostro territorio risultati in linea con le regioni più avanzate d'Italia". 

Per la prescrizione delle ricetta dematerializzata il medico di medicina generale o il pediatra compila una versione elettronica della ricetta cartacea: il paziente riceve un promemoria con dei codici a barre che permette al farmacista di risalire all'eventuale ticket da richiedere o alle eventuali esenzioni da applicare. Dal prossimo mese di aprile lo stesso meccanismo sarà utilizzato per la prescrizione di esami specialistici.  

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Redazione regionale PugliaSalute

Data di pubblicazione:

02/03/2016

Ultimo aggiornamento:

07/03/2016